Cava de’ Tirreni, Covid-19: L’Amministrazione Servalli in campo per sostenere le attività commerciali che stanno subendo maggiormente la crisi economica
Cava de’ Tirreni– L’Amministrazione scende in campo per sostenere le attività commerciali.
L’Amministrazione Servalli in campo per sostenere le categorie commerciali che stanno subendo maggiormente la crisi economica causata dall’emergenza sanitaria.
Con la convalida del Consiglio Comunale e la prossima composizione delle Commissioni consiliari, entra nella pienezza delle funzioni la nuova Amministrazione comunale.
Entro il 30 novembre sarà apportata, quindi, una variazione di Bilancio che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale per rendere disponibile le risorse necessarie da utilizzare a parziale copertura della Tari 2020 per le “utenze non domestiche”.
Nei tempi procedurali richiesti e necessari, si sta lavorando per assegnare un contributo economico a parziale copertura della Tari 2020, che verrà riconosciuto alle attività per i giorni di effettiva e forzata chiusura delle stesse nella prima fase di totale lockdown, in base ai provvedimenti emessi dalle Autorità competenti per contrastare la diffusione del covid 19.
Il contributo che sarà calcolato moltiplicando i giorni di chiusura con la quota variabile della categoria di appartenenza Tari di ogni singola attività, verrà erogato ai soggetti in regola con la TARI (tassa sui rifiuti) al 31 dicembre 2019 e sarà utilizzato esclusivamente per il pagamento della relativa TARI.
I Il contributo dovrà essere richiesto dall’utente, entro il 31 dicembre 2020 e su modello di domanda predisposto dall’Ufficio Tari.
Dopo la predisposizione degli atti, verranno comunicate nel dettaglio le modalità operative per l’ottenimento del contributo.
“Il mio assessorato afferma Giovanni Del Vecchio, Assessore alle Attività produttive – ancor prima che pervenissero le richieste delle associazioni delle principali categoria di settore ed in particolare quella della Confesercenti, si è subito attivato sin dal primo giorno per incidere in maniera efficace su alcuni tributi locali in maniera da agevolare le attività maggiormente penalizzate dalla misure restrittive imposte nella prima fase del lockdown.
Di qui la fase di concertazione con le associazioni all’esito della quale ho deciso di concentrare i maggiori sforzi sulla Tari 2020 per le utenze non domestiche anche perché, per ciò che concerne la Tosap (tassa occupazione suolo pubblico), vi è già l’esenzione prorogata al 31 dicembre 2020 in virtù di decreto del Governo. Su eventuali proroghe è opportuno attendere le prossime e nuove determinazioni statali. Naturalmente, ogni azione non può prescindere dalle risorse comunali disponibili in bilancio ed occorre il tempo necessario per coprire le mancate entrate.
Comprendo l’ansia degli operatori economici, a cui va la mia solidarietà e vicinanza, e della Confesercenti che interpreta il suo ruolo accelerando, ma per raggiungere un risultato che per il settore produttivo non è mai stato fatto prima, occorre tempo per non sbagliare, fiducia e pazienza”.