Castellabate, spinse la moglie dalle scale di casa durante un litigio. Lei morì dopo sette mesi in ospedale. Condannato a 12 anni di reclusione

Castellabate, la Corte di Assise di Salerno ha condannato a dodici anni di reclusione l’uomo accusato di omicidio preterintenzionale nei confronti della moglie avvenuto nel maggio 2015. Il giudice ha concesso comunque le attenuanti della provocazione dovute allo stato d’ira per aver soccorso la donna.

Secondo quanto riportato da Salernotoday, in seguito ad un violento litigio, l’uomo spinse la moglie dalle scale. Questo avveniva nel mese di maggio, mentre la donna è morta il 29 dicembre, dopo sette mesi di ricovero tra ospedali e centri di riabilitazione neurologica. Il femminicidio si è verificato nella loro abitazione. La mattina del 20 maggio, fu lo stesso condannato ad allertare i soccorsi chiamando un’ambulanza del 118, ma quando i sanitari raggiunsero la coppia, la vittima era ormai già irrecuperabile. Inizialmente si è pensato ad un incidente, ma in seguito a diverse fratture al capo diagnosticate dall’autopsia si è giunti all’ipotesi dell’aggressione.

Secondo una ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, nel corso del litigio con la moglie, le aveva sbattuto più volte il capo contro una parete, provocando un’emorragia cerebrale. Pare inoltre che la donna fosse da tempo vittima delle violenze dell’uomo, nonostante non lo avesse mai denunciato.