Niente stipendio, a Castel San Giorgio scoppia la protesta dei lavoratori della Scai. Monetta (Fit Cisl): “Società fallita, le maestranze chiedono chiarezza per il futuro”
Società fallita, i lavoratori non percepiscono lo stipendio e scoppia la protesta delle maestranze della Scai a Castel San Giorgio.
Nei giorni scorsi, i sindacalisti di categoria sono venuti a conoscenza della sentenza di fallimento della società Scai. Preso atto del ritardo dei pagamenti ai lavoratori della retribuzione di aprile, nonché delle difficoltà gestionali che si stanno verificando ogni giorno nel regolare espletamento dei servizi, le parti sociali hanno chiesto un incontro per valutare le opportune soluzioni che garantiscano il diritto alla mobilità dell’utenza e che tutelino la dignità sociale dei lavoratori.
Così, questa mattina, è scattata la protesta davanti al deposito dell’ex Buonotourist. “Lo stato di incertezza e di ansia che stanno vivendo i dipendenti potrebbe provocare un malessere con conseguenti manifestazioni spontanee del tutto incontrollabili, in un contesto sociale già provato dall’emergenza sanitaria”, ha detto Ezio Monetta, coordinatore regionale del comparto Tpl della Fit Cisl, presente ieri al sit-in con i colleghi di Faisa, Ugl, Cgil e Uil.