Cassa Centrale Banca prosegue il suo cammino verso il Gruppo Bancario Cooperativo con il forte supporto delle banche aderenti. Ai lavori presente la Banca Monte Pruno
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Un appuntamento altamente partecipato ed interventi di elevato spessore hanno caratterizzato il meeting di Cassa Centrale Banca, tenutosi a Milano, nella giornata di ieri.
Il meeting dal titolo “Territori Persone Valori“, organizzato con la partecipazione di Banca d’Italia, ha consentito di fare il punto sullo stato dei lavori del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca, al quale ha aderito, fin da subito, la Banca Monte Pruno, condividendo strategie, indirizzi e valori.
I lavori di Milano sono stati aperti dal Presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi che ha immediatamente sgombrato ogni dubbio circa l’eventualità di un gruppo unico all’interno del mondo del credito cooperativo italiano, confermando l’ormai tramontata idea di un avvicinamento tra le due candidate capogruppo.
Le parole del Presidente Fracalossi hanno dato grande risalto a quello che è stato il lavoro svolto finora, alle tappe che hanno caratterizzato un progetto ambizioso e difficile, al superamento della soglia di un miliardo di patrimonio.
Il Gruppo Cassa Centrale Banca conterà ai primi di novembre, in seguito ad alcune operazioni di fusione, il numero di 101 Banche di Credito Cooperativo e Casse Raiffeisen. Sarà l’ottavo gruppo bancario cooperativo italiano per grandezze di bilancio ma, soprattutto, sarà il più solido con un CET1 del 17,20%.
Numeri che confermano la volontà di vivere questa fase storica di cambiamento da protagonisti, costruendo un modello innovativo di Banche di Credito Cooperativo.
I lavori sono proseguiti con interventi tecnici da parte di esponenti di Cassa Centrale Banca finalizzati ad esporre dettagli circa alcuni aspetti che stanno caratterizzando i tavoli dei gruppi di lavoro.
Di grande interesse sono stati i successivi interventi da parte della Banca d’Italia, in primis con il Capo del Servizio Supervisione Bancaria 1, dott. Ciro Vacca, che ha sottolineato la valenza di questa fase storica per il credito cooperativo, evidenziando la necessità di fare, fin da subito, squadra, altrimenti i risultati richiesti difficilmente verranno portati a casa. Al dott. Ciro Vacca hanno fatto seguito le relazioni della dott.ssa Maria Antonietta Antonicelli, del dott. Graziano Grasso e della dott.ssa Eliana Ferrara, sempre della Banca d’Italia.
Infine, il meeting è stato chiuso dal Direttore di Cassa Centrale Banca Mario Sartori, il quale ha approfondito alcuni temi del progetto del gruppo bancario di CCB, che dovrà diventare presto un modello di business più forte, anche grazie alla forte capitalizzazione che lo caratterizza. Importante anche la presenza sui territori, espressa da 1600 sportelli complessivi in ben 79 province.
Una convention, pertanto, che ha messo in luce la chiara volontà di Cassa Centrale Banca di proseguire con grande intensità nella costruzione di questo gruppo bancario.
Ai lavori era presente anche una rappresentanza della Banca Monte Pruno con il Direttore Generale Michele Albanese, il Vice-Presidente Vicario Antonio Ciniello, il Presidente del Collegio Sindacale Fabio Pignataro, il Vice-Direttore Generale Cono Federico, il Preposto della prossima Filiale di Salerno Alfiero Albanese, il Responsabile della Segreteria di Direzione Antonio Mastrandrea.
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