Da quando il Consiglio di Stato ha sospeso il cantiere di costruzione del Crescent, numerose sono state le polemiche che in questi giorni hanno accompagnato la vicenda.
A scendere in campo in difesa dei lavoratori sono stati con un comunicato congiunto le organizzazioni sindacali Feneal Uil di Luigi Ciancio, Filca Cisl con Ferdinando De Blasio e Fillea Cgil con Luigi Adinolfi.
“Abbiamo le idee chiare e sappiamo come agire- tuonano di netto le organizzazioni sindacali- e siamo cechi nei confronti degli sciacalli che utilizzano la sorte dei lavoratori per fare politica di basso profilo. Dopo il sit in di ieri e l’incontro in Prefettura-continuano- stamane c’è stato il sit in presso il Comune di Salerno e l’incontro con l’amministrazione comunale rappresentata da Domenico De Maio, Assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno”.
Per lunedì intanto è previsto uno sciopero e un sit in nei pressi della Provincia per incontrare il Presidente E. Cirielli; si sta lavorando per coinvolgere anche gli operai degli altri cantieri della città di Salerno, perché il problema per noi non si riduce all’amletica alternativa Crescent sì, Crescent no ma riguarda il futuro della categoria e della nostra Provincia che già negl’ultimi anni ha pagato a caro prezzo con la perdita di oltre 14000 posti di lavoro nell’intero indotto produttivo legato al settore edile. Ribadiamo che ci tiriamo fuori dalle varie polemiche strumentali, e chiediamo una sentenza certa e definitiva in tempi brevi.
E’ in pericolo-concludono nella nota- il futuro di un’intera provincia, isolata e tagliata fuori dalle dinamiche di sviluppo destinata alla regressione e a processi involutivi”.