Appena inaugurata la Casa Canadese a Palinuro si pensa alla sua destinazione verso un futuro di collaborazione tra Regione, Provincia, Parco e Università
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Accoglie il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, raggiante di fronte all’inaugurazione della Casa Canadese, una struttura rimasta incompiuta dagli anni ’50 e che vede, oggi, una possibilità di fruizione nuova e proiettata verso il futuro.
Presenti il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, il presidente del Parco del Cilento e Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti. Figure istituzionali che rappresentano l’idea di Protocollo d’Intesa, firmato in presenza di diversi sindaci del Cilento e della comunità che numerosa ha partecipato, per valorizzare la struttura recuperata nella direzione del Patto per il Sud tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Come un premuroso padre di casa, Stanziola ci tiene fortemente a ringraziare architetti e geometri, la ditta che ha eseguito i lavori, le attività commerciali che hanno collaborato all’inaugurazione. La comunità ha risposto con grinta al progetto di riqualificazione e valorizzazione della Casa Canadese, che ha avuto un percorso faticoso e lungo, ma ottenuti i fondi dalla Regione, è stato possibile realizzare il completamento di una parte dell’ampia struttura.
Gli architetti Anella Luongo e Antonella Ciccarino raccontano, con entusiasmo ed emozione, le tappe pratiche e tecniche del passaggio da una struttura abbandonata al risanamento e rifunzionalizzazione: acquistata direttamente dal Comune di Centola, nel 2006 (era Sindaco Giovanni Stanziola), porta ai lavori effettivi soltanto nel 2015.
Tra i protagonisti del Protocollo d’Intesa il Magnifico Rettore è il primo a prendere la parola, dopo l’accoglienza e i ringraziamenti del Sindaco, parlando di “Contenitori da riempire di contenuti“, in cui la Ricerca dell’eccellente Università di Salerno ha un ruolo strategico e decisivo. Dal dovere dell’Università di confrontarsi con il ricco territorio a “Palinuro come modello”, esprime l’orgoglioso Tommaso Pellegrino. Il Cilento comincia a delinearsi come una realtà importante, quasi nevralgica del Sud Italia, portando alla presa di coscienza di “Un Sud oltre Salerno”.
“Il Cilento può e deve avere fiducia nelle sue radici che profumano di antico, ma anche impegnarsi a renderlo spettacolare per tutto il mondo e non limitarlo a se stessi“. Giuseppe Canfora parla attraverso un ente, come la Provincia, che si muove dentro molteplici complessità, ma che guarda con positività questo momento storico in cui anche i singoli possono diventare artefici di uno slittamento in avanti decisivo.
E, infine, interviene Fulvio Bonavitacola ricucendo i discorsi, la progettualità sulla Casa Canadese, riprendendo le sfide lanciate da Stanziola, che parlava di tre possibili convergenze: lo studio dei fiumi per il riutilizzo e la valorizzazione delle acque (facendo riferimento alla diga Alento), lo studio sulle grotte e sui fondali (attivando la promozione degli ecosistemi marini), un lavoro di monitoraggio e continua ricerca per la salvaguardia del costone roccioso. Bonavitacola si sofferma poi sul mare, una sorta di poetica sintesi del Cilento. Entusiasta parla di un luogo, come la Casa Canadese a Palinuro, dove è possibile finalmente discutere, pensare attraverso il confronto e creare le sinergie opportune allo sviluppo: scientifico ed eccellente (come il Magnifico definisce), corale e condiviso (come lo interpreta il presidente del Parco), nella prospettiva del bicchiere mezzo pieno (come il presidente della Provincia consiglia) e che lotta contro le brutture per esaltare le bellezze (come conclude il vicepresidente della Regione).
Sulla scia di diversi stimoli emersi durante il discorso inaugurale, come lo studio delle acque e delle forme di inquinamento o il rapporto tra fiumi e costa, gli enti firmano il Protocollo d’Intesa con il Comune di Centola all’interno della Casa Canadese, che dopo 60 anni si proietta sul mare contenitore di turismo e ricchezza economica e culturale.
Foto di Sergio Cavaliere per Licusati nel Mondo
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