Ecco come si festeggia il carnevale in Slovenia, un piccolo paese noto per le sue tradizionali maschere carnevalesche e sfilate

Si pensa sempre che il freddo sia una cosa terribile, ma non è poi così male quando ci sediamo in un posto caldo in buona compagnia sorseggiando una bevande. Tuttavia, dopo mesi di freddo, cominciamo a perdere i colori, i raggi del sole e i vestiti leggeri. Improvvisamente, da qualche parte, a metà di febbraio per le strade grigie appaiono immagini interessanti, creature pelose, animali, demoni e streghe, creature magiche. Alcuni cantano, alcuni osservano, altri raccolgono caramelle, mentre altri ballano. Il carnevale: una festa per esorcizzare l’inverno, il giorno in cui è possibile mostrare la creatività e allo stesso tempo preservare le tradizioni. Spesso, quando pensiamo al Carnevale, davanti ai nostri occhi compare l’Italia e le sue eleganti maschere veneziane, poi sentiamo subito i ritmi caldi della samba a Rio de Janeiro

Ma Io vi posso raccontare il Carnevale che conosco meglio: il carnevale in Slovenia, un piccolo paese, noto per le sue tradizionali maschere carnevalesche e sfilate.

Noi sloveni festeggiamo tutto ciò che è possibile ma, quando arriva il momento del Carnevale, niente ci può fermare. Le persone prendono ferie al lavoro, spostano gli esami e tutto ciò che hanno da fare, solo per far parte del carnevale a Ptuj. Questa è la città natale di “kurent“, enormi creature con le corna e le lingue lunghe. Kurent è sempre accompagnato da “pokači“: giovani ragazzi con lunghe fruste con cui generano suoni. “Kurentovanje” è cosi importante per i Sloveni, che lo praticano anche nelle strade di Stati Uniti dove vive una comunità di sloveni.

Poi, un’altra maschera tradizionale si nasconde dietro le montagne, a Cerkno. Il Carnevale inizia la prima domenica dopo Capodanno, quando nelle strade di Cerkno compare il primo “laufar”. La seconda Domenica vengono due o tre, e così ogni Domenica, sempre di più, fino a Domenica di Carnevale. Ma non è tutto, quasi ogni villaggio in Slovenia ha la sua mascotte di Carnevale. Nel villaggio di Drežnica, maschere si dividono tra quelle “brutte” e quelle “belle”, mentre la strega nel mese di febbraio, con l’aiuto di “poganjači”, ogni anno scende dalla montagna di Slivnica nella valle Cerknica.

Persone in molti paesi del mondo, sono riuscite a preservare il significato delle queste antiche tradizioni. Maschere in Slovenia rappresentano le icone culturale, eventi storici, personaggi politici sono sempre più popolari, l’arte, l’ironia, la diversità e l’innovazione, ma tutti condividono un obiettivo comune: seppellire l’inverno ed accogliere la primavera.

A cura di

Katja Humar (Slovenia)