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Carlo Fumo: da Il regista del mondo all’Italian Movie Award

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Carlo Fumo: da Il regista del mondo all’Italian Movie Award

In occasione del festival del cinema dal 13 al 22 giugno a Pompei, ZerOttoNove ha incontrato il salernitano Carlo Fumo, regista e direttore artistico

Carlo FumoCarlo Fumo, a soli 27 anni, ha tante cose da raccontare della sua più grande passione: il cinema. Siamo andati a trovarlo a Colliano, un piccolo paesino nell’Alta Valle del Sele, dove il giovane abita quando non è in giro per il mondo.

Da questa valle è partito il suo festival del cinema che quest’anno compie 6 anni e supera i confini della provincia trovando una location d’eccezione: Pompei. Nato, infatti, come Valsele Film Festival, l’evento si internazionalizza chiamandosi dal 2014 Italian Movie Award.

Prima di  svelarvi di più sul festival, vi raccontiamo dall’inizio la formazione sul campo di Carlo Fumo regista.

Nel 2002, a Torino, collabora alla realizzazione del back-stage per il lungometraggio 7km da Gerusalemme di Claudio Malaponti.

Dopo soli due anni, fonda una casa di produzione cinematografica, televisiva e pubblicitaria, Italian Independent Movie, che si occupa anche dell’organizzazione di grandi eventi e di management.

Carlo FumoTra le importanti opere prodotte, vogliamo ricordare Vita Amore e Destino, primo film. Presentato al Museo Diffuso di Torino, il film fa ricevere al regista una lettera di complimenti dalla famiglia Rossellini che lo responsabilizza invitandolo a credere sempre di più nella sua passione.

Carlo FumoNel 2011 al Salone Internazionale Del Libro di Torino presenta  Il Regista Del Mondo, l’adattamento di una sua sceneggiatura del 2007. Dopo poco decide di lavorare sul IX atto del libro girando il prequel di Il Regista Del Mondo in 35mm anamorfico, con le stesse ottiche utilizzate da Bernardo Bertolucci in L’Ultimo Imperatore.

Il prequel, girato in Campania in pochi giorni, viene premiato con 44 premi, di cui 30 all’estero tra Cannes e Malibù.

La nudità del regista che guarda la sua opera come spettatore è la metafora dell’assenza nel film di ogni interpretazione soggettiva degli eventi. Il ritratto che il prequel ricostruisce mostra un sistema di potere gestito e controllato da un solo uomo (Alessandro Haber).

Nel cast di Il Regista Del Mondo, insieme ad Haber, ci sono Gianmarco Tognazzi, Luca Ward, Massimiliano Gallo, Lidia Vitale, Naike RivelliNicola Acunzo e Yoon Cometti Joyce. Il regista, come ci racconta Carlo, è attento ad ogni cosa sul set e ha un ruolo di coordinamento degli attori, che devono essere validi per rendere un film di qualità.

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Criticando l’industrializzazione italiana del cinema, ci svela di aver già ricevuto due proposte per realizzare il film, a cui ha detto di no per avere la possibilità futura di farlo veramente bene. Sicuramente Il Regista Del Mondo sarà prodotto fuori dall’Italia, perché qui, secondo il regista, non c’è attenzione verso questo genere.

Carlo Fumo

Senza svelarvi troppo, vi invitiamo a guardare il prequel cliccando qui!

Carlo FumoPrima di parlarci del suo festival, ci svela che sta lavorando a un film documentario che sarà girato a settembre, in cui si racconta la storia di Mrs. Matilda Raffa Cuomo sulla linea del suo libro The Person who changed my life.

Grazie a questo lavoro per la fondazione Mentoring USA/Italia promosso da Il Sole 24 Ore, Carlo Fumo incontrerà tantissimi personaggi famosi americani citati nel libro, di cui non possiamo svelare i nomi.

Carlo FumoSoffermandoci, infine, sulla diseducazione del pubblico a guardare un film sul grande schermo per colpa della tv, Carlo sottolinea il ruolo altamente educativo del cinema perchè “L’importante – per il regista – è che i film trasmettano delle emozioni”  e la distribuzione ne favorisca l’uscita nelle sale.

Il consiglio che il regista dà a chi vuole intraprendere la sua strada è quello di non fare troppe cose: “Per iniziare, basta un corto fatto bene!

Chiacchierando a lungo con Carlo Fumo, scopriamo che per lui “Il cinema è poesia” e che “La sensibilità fa l’artista“. Non si può, infatti, essere registi e realizzare prodotti buoni senza avere una grande sensibilità; inoltre, come ci precisa, tutta la responsabilità di un film è nelle mani del regista, a lui vanno i meriti e le critiche.

Ritornando a Carlo Fumo direttore artistico, nel 2014 dirige il festival Youfilmaker  e presiede la giuria del Llapi Film FEST in Kosovo.

Carlo FumoCome direttore artistico, per il suo festival del cinema, a soli 24 anni, gli viene consegnata la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.

Carlo ci fa notare l’importanza dei privati per creare eventi del genere, mentre gli enti pubblici italiani non prestano attenzione alla cultura. Infatti, mentre le premiazioni saranno presso il sito archeologico di Pompei, nell’anfiteatro del Centro Commerciale La CARTIERA, principale sostenitore e co-organizzatore dell’evento, Carlo Fumo accoglierà ospiti importantissimi con red carpet, interviste e proiezioni nell’Italian Movie Award Village.

L’evento cinematografico ogni anno sceglie un tema, dopo ImmigrazioneLotta alla CamorraItalia 150 anniComicità e Infanzia degli anni precedenti, quello del 2014 è L’Ambiente.

Carlo FumoOltre alla mostra Walk Of Fame IMA di Giuseppe Cascella, un Master Class Cinematografico gratuito  e un concorso di poesie sulla “Terra dei fuochi“, dal 13 al 22 giugno, ci saranno le proiezioni di 6 film, 16 corti europei in gara per l’European Competition e 6 corti italiani per l’Italian Competition.

A capo della giuria ci sarà un ricercatore di fama internazionale, il  Dott. Prof. Antonio Giordano, autore del libro bianco Campania Terra di Veleni.

Per darvi un’idea di cosa ha realizzato Carlo Fumo in 5 anni di festival, vi consigliamo di guardare il video che riassume l’impegno e la serietà con cui svolge il suo lavoro.

Cliccando qui , infine, potete consultare il programma dell’evento completamente gratuito!

Confermando la nostra presenza all’Italian Movie Award, per seguire tutto l’evento e intervistare gli ospiti, vi diamo appuntamento a Pompei dal 13 al 22 giugno.

Carlo FumoRivolgiamo il nostro in bocca al lupo a Carlo, un ragazzo come tanti, che, alla fine dell’intervista, ci ha salutato dicendo: “l’importante nella vita è sentirsi in pace con se stessi facendo bene il proprio lavoro e superare i momenti cattivi ricordandosi delle cose fatte!