Il capogruppo azzurro, Damiano Cardiello, interviene a seguito di un presunto spreco di denaro pubblico relativo all’assistenza per i cani randagi
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Fino ad oggi ad Eboli non esistevano spazi dedicati allo sgambamento per i cani e i cittadini erano costretti a tenere al guinzaglio gli amici a quattro zampe, con il rischio di multe e lamentele. La Giunta comunale ha avviato la procedura per l’approvazione del progetto e per la realizzazione di un parco natura con rifugio assistenziale per cani in località Madonna del Carmine. Un’opera che si inquadra nella suddivisione dell’ambito PUA San Donato. La Legge Regionale della Campania n. 16 del 24/11/2001 affidava alle ASL e ai Comuni il compito di assicurare il controllo e la protezione dei cani, nonché l’istituzione dell’anagrafe canina degli animali vaganti, ai fini della prevenzione del randagismo.
A tal proposito il Capogruppo di Forza Italia, Damiano Cardiello, tramite una nota stampa, solleva alcune questioni.
«Nei mesi scorsi– commenta il capogruppo FI, Avv. Damiano Cardiello- abbiamo documentato che ad Eboli l’assistenza per i cani randagi è diventata un grande affare economico, comportante un vorticoso giro di denaro pubblico. Per questo a novembre 2016 abbiamo depositato un’interrogazione comunale per mettere sotto la lente di ingrandimento i fondi comunali spesi per il ricovero degli amici a quattro zampe. Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica, per un totale ad oggi pari circa ad 1.000.000 euro.»
Attualmente i cani accalappiati sul territorio comunale vengono ricoverati e mantenuti presso il canile di proprietà del Comune di Salerno, gestito dalla Lega Nazionale Difesa del Cane, che ha sede ad Eboli in località Monti di Eboli, e presso il canile “Dogs Town s.r.l.” di Francolise, in provincia di Caserta. Nelle due strutture sono ospitati 150 cani provenienti da Eboli, per una spesa complessiva annua che ammonta a circa 120.000 euro. «Il Comune di Eboli in passato aveva avviato due procedure per la realizzazione di un proprio canile – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello –
«Dal 2009 ad oggi – continua Cardiello– emerge un quadro profondamente sconcertante, partendo dal presupposto che non si comprende come siano stati scelti i due canili ospitanti, uno in località monti di Eboli di proprietà del Comune di Salerno e l’altro del casertano di proprietà di una ditta privata. Eravamo convinti che dopo la nostra inchiesta questo vergognoso scandalo fosse finito. Invece, non solo registriamo continui pagamenti alle ditte di ricovero ma vi è di più: con la determina n° 1061 del 10/06/2017, a firma del Dirigente Settore Ambiente, per dar seguito alla delibera di giunta n.13 del 20/01/2017, è stato affidato un incarico per elaborare un progetto dal titolo eloquente: “Istituzione dello Sportello per la tutela degli animali.” e con il costo a carico dei cittadini di € 5.000,00.»
«Per questi motivi– conclude Cardiello– ci rivolgeremo alla magistratura competente per porre fine a questo incredibile scandalo contabile. Con i soldi pubblici non si scherza, ma soprattutto bisogna avere parsimonia nell’utilizzarli visto che siamo un Ente in evidenti difficoltà economiche, sull’orlo del dissesto finanziario.»
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