L’uomo, di nazionalità rumena, ha prima infastidito i passanti e poi alla vista dei Carabinieri ha cominciato a sferrare calci e pugni
Nella serata di ieri, intorno alle 20.30 circa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Salerno hanno tratto in arresto un trentaseienne cittadino rumeno, dimorante alla Frazione Albori di Vietri Sul Mare, già gravato da vari pregiudizi di polizia, perché resosi responsabile di violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali gravi.
L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, intorno alle ore 20.00, aveva iniziato a molestare alcuni avventori di un bar di via Dei Principati tanto da indurre alcuni passanti a chiamare il 112.
La Centrale Operativa, in considerazione delle diverse sollecitazioni ricevute dagli utenti, ha subito inviato sul posto una prima pattuglia di militari che non ha fatto nemmeno in tempo a scendere dal mezzo che è stata brutalmente aggredita dall’uomo che, nella circostanza, ha sferrato vari pugni e calci che hanno attinto i militi in pieno volto ed in altre parti del corpo. Dopo una violenta colluttazione gli operatori, supportati da alcuni cittadini nonché da altre pattuglie intervenute, tra le quali due Volanti della locale Questura, sono riusciti ad ammanettarlo e a metterlo, con non poche difficoltà, all’interno di una delle gazzelle.
Lo stato di alterazione dello straniero ha costretto, poi, i militari a condurlo dapprima presso il Pronto Soccorso del San Leonardo dove gli sono state prestate le prime cure e, successivamente, presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo disposto dal Sostituto Procuratore di turno, d.ssa Valleverdiana Cassaniello.
I componenti della pattuglia, per l’aggressione patita, hanno riportato una prognosi di 40 (quaranta) giorni, per l’uno, mentre per l’altro di 15 (quindici) giorni perché causatogli, rispettivamente, una frattura delle ossa nasali e una contusione al polso della mano.
Gli accertamenti sul contro dell’arrestato, oltre a fare emergere una pluralità di precedenti di polizia dello stesso tipo, commessi in questi anni, ha anche fatto rilevare l’esistenza di un mandato di arresto Europeo, pendente dal 2017, emesso dalla Romania per violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Il processo per direttissima, non definito nella stessa mattinata, si è concluso con la sola convalida dell’arresto e contestuale sottoposizione al regime degli arresti domiciliari. Misura, quest’ultima, che non verrà applicata, in quanto all’uomo veniva notificato il provvedimento restrittivo emesso dalle autorità rumene, di cui era gravato, e, per l’effetto, condotto presso la casa Circondariale di Salerno-Fuorni.