La IV edizione di Viaggio nella Memoria pone Palinuro all’interno della sua storia iconografica. Un libro fotografico illustrerà l’anima della Perla del Cilento
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L’associazione Publio Virgilio Marone è protagonista della IV edizione di Viaggio nella Memoria, che nello scorso dicembre ha aperto la Casa Canadese al dibattito e all’incontro. Un’appassionata partecipazione dei cittadini ha puntato i riflettori sulla cittadina di Palinuro, conosciuta come La Perla del Cilento, con un susseguirsi di storia statica quanto la mitologica natura che l’avvolge, ma anche dinamica residenza di un turismo ‘ricercato’.
Il progetto di recupero dell’immaginario collettivo, che sia così anche ri-attualizzazione del luogo, mira alla raccolta di numerose foto che raccontano un secolo di Capo Palinuro. Un viaggio nella memoria con cui emozionarsi sulle onde di attimi che raccontano il prima e il dopo per ricostruire la storia intima e collettiva del paese.
Palinuro, così, attraverso la promozione culturale e turistica da parte delle associazioni, in particolare della Publio Virgilio Marone, è continuamente reinserito nella sua storia leggendaria e culturale per proporsi al turismo come un ‘porto’ accogliente e suggestivo.
Capo Palinuro, 1900. Un secolo di immagini è il titolo del libro fotografico curato dall’associazione Publio Virgilio Marone, che nel 2016 ha coronato i suoi 20 anni di attività culturali e artistiche “Per legare con orgoglio i suoi cittadini al territorio“, come il presidente dell’associazione, Antonio Rinaldi, ci tiene ad esprimere.
Importanti anche i contributi di Mirella Cosentino, che ha trasformato la plasmabilità dei materiali in gioielli specchio del suo animo immerso nei colori, nelle leggende e nei peculiarità del luogo. Ogni pezzo ramifica forme che contengono immagini, emozioni, memorie e speranze in una terra così stratificata di storia e di culture che si sono incontrate in un’osmosi di contraddittorie, ma anche straordinarie, dinamiche interne.
Prima dell’estate, l’appuntamento con la pubblicazione del testo fotografico: un altro dei tanti obiettivi raggiunti dall’associazione per custodire e tramandare la memoria che rende quei luoghi irripetibili incontri per i turisti, forse anche per la comunità.
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