Con un megafono e uno striscione sulla ringhiera del proprio balcone, una donna ha dato spettacolo in piazza nel cuore di Capaccio (e lo screzio tra vicini diventa virale)

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CAPACCIO. Scene di ordinaria follia a cui non ci si abitua mai su corso Costabile Carducci: una mattinata movimentata per i capaccesi, scossi dagli strepiti di una donna che prima in strada e poi dal balcone di casa, in piazza Martiri, con un megafono, ha dato spettacolo.

«Vogliamo dormire!» urlava la donna, lamentando come molesti i rumori di un coinquilino che ha nello stabile, oltre che dimora, anche gli uffici della sua attività, note autolinee locali che da sempre lì hanno sede. Dal canto suo, il noto imprenditore capaccese esprime stupore per i comportamenti della signora, che asserisce essere reiterati e gratuiti.

«Sono circa tre anni che la signora abita qui – spiega l’uomo – ed ogni volta che mi reco in ufficio o vengo in casa mia, lei si lamenta che faccio rumore. Dice che non abito qui. Accade tutte le mattine, quando vengo in ufficio ad avviare l’attività o quando torno a casa.»

Stando a quanto riferiscono presenti sul posto, sembra che, tra le altre cose, la signora urlasse epiteti offensivi verso gli uomini dell’arma e l’amministrazione, oltre che al coinquilino: «La legge dov’è? Io vengo da un paese moderno, da un paese dove la legge viene rispettata, non ci sono persone corrotte che si vendono per un abbonamento di pullman». Sempre stando a quanto riportano questi testimoni, qualche cittadino esasperato avrebbe provato a chiederle di smetterla, ottenendo però effetto contrario; secondo questi, tale piazzata non sarebbe un episodio isolato.

Un’emittente locale, che pure ne ha dato notizia, ha intervistato la protagonista della vicenda, una donna sulla quarantina, e il noto imprenditore.

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