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Caos sul Lungomare a Salerno, parla una delle donne coinvolte

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Caos sul Lungomare a Salerno, parla una delle donne coinvolte

Non si è ancora placata la discussione sulla vicenda di qualche giorno fa, che ha visto protagonista una donna senza mascherina sul Lungomare di Salerno

Salerno. Sulle piattaforme social, in particolare su un gruppo Facebook, che raccoglie  contributi di persone originarie di Salerno, non si arrestano le polemiche o meglio opinioni discordanti, tra coloro che non ammettono un presunto abuso di potere da parte di un Agente di Polizia Municipale e l’inosservanza degli obblighi stabiliti da un’ordinanza regionale, che prevede di indossare mascherine all’aperto e nei luoghi pubblici.

L’ondata di caldo improvvisa e la gravità dell’emergenza sanitaria vissuta negli ultimi mesi, che ha determinato un arresto della vita economica e sociale del Paese, non è di sicuro una delle condizioni favorevoli per una ripresa serena delle attività e della vita sociale.

La libertà individuale e la ripartenza economica sono sempre, e lo saranno purtroppo ancora per molto, condizionate dallo spettro di una pandemia che ha sottratto molte e forse troppe vite umane.

Nel gruppo social in questione, una delle signore coinvolte nello spiacevole episodio, ritiene a sua difesa che avrebbe certamente indossato di nuovo la mascherina, se gli Agenti della Polizia Municipale glielo avessero consentito con una certa elasticità e non si fossero scagliati su di lei con un fare presumibilmente sproporzionato alla situazione. Inoltre la stessa donna si difende dall’uso del termine “provincialotto” fatto dal Governatore della Campania De Luca in merito ai protagonisti della vicenda.

Un episodio che probabilmente vedrà il verificarsi di casi analoghi nei prossimi mesi a causa del momento difficile che stiamo attraversando, ma che ci auguriamo non venga vissuto con la stessa “tensione” bensì facendo uso del buon senso.

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.