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Campionato Primavera: due professionisti su Zerottonove

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Campionato Primavera: due professionisti su Zerottonove

Dopo la dodicesima giornata di andata del Campionato Nazionale Primavera, svoltasi a Castellammare di Stabia il 15 dicembre tra Juve Stabia e Crotone e terminata con il risultato di parità di uno a uno, abbiamo ascoltato il commento dei due tecnici.

Il Tecnico Stabiese Mario Turi
Il tecnico stabiese Mario Turi

Mister Mario Turi, Juve Stabia Primavera: “Vivissimi complimenti al Crotone per come gioca. Personalmente non mi aspettavo una partenza degli avversari in questo modo. Buonissimo possesso di palla e noi non abbiamo compreso le contromisure da prendere per quel tipo di gioco. Quando poi noi ci siamo organizzati, sono continuate le loro proprietà di palleggio. Nella ripresa un tantino meglio noi in fase di possesso e pressing, ma purtroppo abbiamo commesso un errore difensivo, che ha concesso il pareggio al Crotone che al dire il vero, per la mole di gioco, poteva ottenere qualcosa in più. Noi dopo il vantaggio potevamo anche chiudere la partita ma si sa, in questa fascia di età, si alternano buoni e cattivi momenti e forse una nostra vittoria avrebbe penalizzato oltremodo i nostri avversari, che si sono resi protagonisti di una buona gara. Adesso la pausa capita a proposito per rivedere e migliorare la nostra idea di gioco”.

Mister Crotone M. D'Urso
Il mister del Crotone M. D'Urso Camp. 2013/14

Questo invece l’intervento del tecnico dei calabresi Massimo D’Urso.

P.D.: Mister nella gara con la Juve Stabia, un po’ di rammarico?”

Mister D’Urso : “Rammarico c’è, perché nel primo tempo abbiamo prodotto una buona manovra e fatto un buon calcio. La predominanza del nostro calcio è stata svolta per la maggior parte sul campo avversario. Ci è mancato solo il goal…ma il calcio è anche questo! Per ironia della sorte, sullo scadere, abbiamo addirittura subito un goal. Un errore di reparto a volte ti condanna e cancella il buon lavoro fatto precedentemente. Io sono molto soddisfatto della prova svolta dai miei ragazzi nei primi trentacinque minuti. Nel secondo tempo abbiamo ripercorso quello fatto nella prima frazione, ma loro sono riusciti, in fase di pressing, a prenderci molto più alti. Poi noi abbiamo trovato un bel goal su di una loro disattenzione e successivamente, prima il loro portiere si è superato in un bel intervento e poi potevamo portarci sul due a uno ,che non è arrivato. A prescindere da tutto questo, vanno i miei complimenti alla Juve Stabia, perché oltre ad essere una squadra importante, è anche giovane e sicuramente farà bene nel corso del Campionato”.

Il Tecnico del Crotone D'Urso
Il Tecnico del Crotone D'Urso

Nella fase iniziale del Campionato Primavera, in occasione di Napoli Crotone, abbiamo già incontrato il Tecnico della Primavera del Crotone sig. D’Urso. In quella circostanza, il colloquio portò a parlare dell’operato dell’arbitro e ne scaturì un argomento interessantissimo, dove le parole dell’allenatore sono rimaste impresse nella mia mente e tengo a riportarle  integralmente. Questo per significare che il calcio è anche “RESPECT”.

Così a proposito di un episodio in Napoli – Crotone del 31 Agosto, terminata 4 a 2 .

P.D. : “Anche se le posso dire, nonostante l’ottimo arbitraggio del sig. Guccini, il primo goal del Napoli era viziato da un mani, che però sia il direttore di gara che il suo collaboratore di destra, vista la loro posizione, non potevano rilevare, perché coperti dalla mischia venutasi a creare al limite dell’area”.

Mister D’Urso : “Sì, mi è stato riferito, ma come ogni giocatore e ogni allenatore, anche l’arbitro può sbagliare, questo fa parte del gioco e può portare un po’ di nervosismo, che poi deve restare sempre contenuto. Noi dobbiamo sempre ringraziare l’arbitro, perché in mancanza, le gare non possono neanche iniziare.”

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...