Si prevede un picco del numero totale dei contagi in regione Campania per la metà di questo mese. Il picco si sarebbe spostato di una settimana
Salerno. Probabilmente anche grazie alle misure restrittive, applicate in maniera puntuale e rigorosa dall’amministrazione regionale e dei vari comuni della Campania, l’aggressività del coronavirus sembra aver concesso una tregua determinando lo spostamento di una settimana del picco dei contagi.
A questo punto, l’ Unità di Crisi regionale sta già pensando ad un piano di graduale riapertura delle attività e dell’attenuazione delle azioni di contenimento messe in atto per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Si tratta di quello che viene spesso definito la “fase 2” dell’emergenza, cioè un lieve rientro alla quotidianità così come annunciato dal Premier Conte qulche giorno fa.
Per i primi di maggio si prevede infatti una graduale riapertura delle attività e l’amministrazione regionale valuta anche un adeguamento del passo alle misure nazionali per la ripartenza dopo il lockdown. Destano però ancora molta preoccupazione, per il numero dei contagi, le zone rosse del Vallo di Diano e dell’Irpinia, dove quest’ultima ha visto la definizione di una nuova zona rossa, e precisamente del Comune di Lauro.
Il piano della fase 2, come anticipato dal Primo Ministro Conte, prevede infatti la riapertura delle attività produttive necessarie, cioè quelle destinate al settore alimentare e farmaceutico, dell’ elettronica, del packaging e contemporaneamente di quelle ad altissima automazione. Verrà imposta sempre la distanza di sicurezza tra i lavoratori e si favorià il lavoro in modalità homeoffice per le attività di ufficio. Gradualmente si passerà alla riapertura delle attività private e all’allentamento delle misure restrittive per le famiglie.
Tuttavia bisognerà sicuramente aspettare che i tempi siano maturi per mettere in atto quanto pianificato, dopo che il picco dei contagi in regione campania sarà superato.