La Regione Campania ha definitivamente approvato la richiesta di Federlab sulla possibilità di effettuare nei laboratori privati i test sierologici
La Regione Campania ha approvato in via definitiva la richiesta di Federlab Campania di effettuare privatamente per conto dei cittadini che ne faranno richiesta, lo screening per mezzo di test sierologici per verificare se si è contratto il Covid-19.
I test sierologici hanno la capacità di individuare con una percentuale di sicurezza pari al 100% se nel sangue sono presenti anticorpi di tipo IgG e IgM. Queste immunoglobuline sono presenti quando si contrae il Covid-19: le IgG nel momento in cui si è positivi al contagio, le IgM sono presenti successivamente, quando non si è più positivi al virus.
Come dichiarato dal Presidente di Federlab Italia (principale associazione di categoria del comparto della laboratoristica e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN, con oltre 700 strutture associate solo in Campania) Gennaro Lamberti, si tratta di una vittoria a sostegno dei diritti dei cittadini. Una battaglia intrapresa un mese e mezzo fa che aveva visto un primo stop della Regione Campania per la necessità di un confronto dell’Unità di Crisi regionale con il Ministero della Salute.
“Possiamo dire di aver vinto una battaglia ingaggiata quasi un mese e mezzo fa, nell’esclusivo interesse di quel bene pubblico che si chiama diritto alla salute del cittadino”. “A partire dal prossimo 4 maggio, potremo finalmente dare una risposta certa a tutte quelle persone che, quotidianamente, si rivolgevano ai nostri laboratori chiedendo, ahinoi, inutilmente, di potersi sottoporre ai test. È vero, lo ribadiamo anche in questa sede: tale tipologia di analisi non fornisce alcuna ‘patente di immunità’, perché ancora non sappiamo come e quanto si possa essere protetti da una seconda eventuale infezione”. “Sapere, grazie ai test sierologici, se nel nostro organismo sono presenti, o meno, gli anticorpi della malattia, così da accertarci se, in un recente passato, siamo stati contagiati dal virus, significa poter fornire una prima rassicurante risposta a quanti, in questo momento, chiedono solo di poter tornare alla normalità dopo la fine del lockdown”.