Arrivano meno fondi per il settore dell’agricoltura per la Campania. Il Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Regione Maurizio Petracca: “Territorio campano destinato a una fase di grande precarietà”
La regione Campania è ancora una volta il fanalino di coda per quanto riguarda l’attribuzione di nuovi fondi. Questa volta le risorse in questione hanno a che fare col settore dell’agricoltura che già di per sé non vige di ottime condizioni. A dissentire a riguardo è il Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania nonché Consigliere Regionale, l’architetto Maurizio Petracca, che promette di presentare una risoluzione d’indirizzo che impegni la giunta regionale per fare il possibile affinché ciò non accada.
Le parole di Petracca
“Il rischio è di un errore molto grave che porterebbe non poche difficoltà ad un settore così importante – avverte Petracca – come è quello agricolo per il territorio campano che sarebbe perciò destinato a vivere una fase di grande precarietà. Nella trattativa in corso per la definizione dei criteri per il riparto dei fondi Feasr l’ipotesi su cui si discute è quella di sottrarre dall’elenco delle Regioni in ritardo di sviluppo quelle meridionali, tra cui anche la Campania, determinando così una contrazione non simbolica delle risorse disponibili per lo sviluppo rurale. Si tratta di un’opzione che va contrastata con determinazione e con fermezza.
E’ per questo che, nel corso della seduta di Commissione di martedì prossimo, presenteremo una risoluzione d’indirizzo che impegni la giunta regionale della Campania affinché vengano messe in campo tutte le iniziative possibile per sventare questa eventualità. La decisione dovrà essere assunta nell’ambito della Commissione Politiche Agricole presso la Conferenza Stato-Regioni.
Il settore in Campania, anche alla luce delle difficoltà collegate all’emergenza sanitaria ancora in corso, ha bisogno del maggior sostegno possibile per poter essere strumento di crescita e di prospettive occupazionali. La riduzione delle risorse di fatto depotenzierebbe il comparto e ridurrebbe le opportunità, in particolare sul fronte degli investimenti, del ricambio generazionale, dell’ammodernamento aziendale.
Martedì porteremo la risoluzione, che ho sollecitato, all’attenzione della Commissione. Sono certo che sarà accolta con favore. Toccherà, poi, alla giunta regionale darvi seguito, mettendo in atto tutte le iniziative istituzionali necessarie a raggiungere questo risultato così importante: l’agricoltura campana ha bisogno di risorse per crescere, non certo di tagli immotivati.“