Campania, turismo in difficoltà. Le nuove normative antincendio tagliano le gambe agli alberghi. La soluzione? Nuove politiche e progetti di sviluppo
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La pubblicazione del DM 14 luglio 2015 contenente le “Disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico – alberghiere con numero di posti letto superiore a 25 e fino a 50” rischia di mandare k.o. numerose strutture e provoca la rivolta di numerosi albergatori che denunciano la gravità del decreto.
La regola tecnica approvata doveva ridurre gli interventi, favorendo l’adeguamento dei piccoli alberghi da 26 a 50 posti letto. Invece il provvedimento, che peraltro deve essere applicato integralmente, modifica il contesto degli interventi di adeguamento, semplificandone alcuni ma, soprattutto, inasprendo determinati requisiti che hanno creato non poco malcontento agli operatori del settore. In particolare, si lamenta lo scarso coinvolgimento nella redazione del decreto, delle associazioni di categoria, che avevano proposto, sugli standard europei, di rimandare i lavori di adeguamento antincendio ai lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’albergo. È per questo che l’Assoturismo Campania si aspetta un intervento deciso del neo presidente De Luca per tutelare il lavoro delle strutture ed evitare il collasso di un settore vitale per la nostra Regione.
Proprio il neo Governatore della Regione Campania, nel suo primo discorso al Consiglio Regionale, ha evidenziato l’importanza del turismo per la nostra terra. “Turismo significa creare un sistema che funziona: cultura, sicurezza, protezione della fascia costiera, ambiente, trasporti”. Insomma, logistica e turismo al centro dell’attenzione.
Proprio in merito alla questione, ovvero un sistema turistico di eccellenza, Invitalia ha sottoscritto, con quattro imprese campane (Diomira, Marad Hotel, Salvatore Naldi Group, Errezetauno e Fen Corporate), un contratto di sviluppo con l’obiettivo di creare un circuito di “turismo culturale” di qualità nell’area dei comuni vesuviani.
Il programma di sviluppo, denominato ‘Baia del Vesuvio’, ha visto un investimento di oltre 35, 4 milioni di euro, di cui 26,6 concessi da Invitalia. Progetti turistici che punteranno a creare, riqualificare e implementare alcune strutture ricettive, per favorire la crescita del settore turistico alberghiero di alto livello a Napoli e in Campania.
Intanto ci sono due statistiche confortanti: secondo una ricerca effettuata dal motore di ricerca viaggi GoEuro, circa il 60% delle persone cerca una soluzione in treno tra Napoli e Salerno. Un numero alto, considerando le difficoltà dei trasporti sul territorio. In più, stando agli ultimi studi pubblicati dall´ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), la spesa dei viaggiatori stranieri è aumentata del 7,8%. Numeri importanti a beneficio del territorio, in modo che sia turisti locali che viaggiatori provenienti dall´esterno, scelgano la Campania felix come meta dei propri viaggi.
Immagini: Αλεχει Μιρονοβ, flickr.com; Carlo Mirante, flickr.com
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