La Commissione Europea boccia l’amministrazione regionale della Campania: peggio della Bulgaria e della Romania
[ads2]
La Campania è la regione governata in maniera peggiore in tutta l’Europa. A decretarlo è stata la Commissione Europea attraverso uno studio della “Direzione Urbana Generale per la Politica”. Il giudizio, pesantemente negativo, è scaturito da una classificazione che divide le regioni del nostro continente in quattro fasce; si va dalle prime che risultano essere quelle amministrate in maniera più efficiente, alle ultime, in quarta fascia, dove l’amministrazione locale risulta notevolmente carente. Ebbene l’unica regione italiana a collocarsi tra le peggiori, insieme ad un’area depressa della Romania ed alla campagna interna bulgara, è appunto la Campania.
Ad essere bocciati sono in particolare le qualità dell’azione istituzionale delle sue amministrazioni locali e quindi anche regionale incrociando dati che vanno dalla corruzione ai trasporti, e dall’istruzione alla sanità. Pessima quindi la qualità generale delle amministrazioni pubbliche. Tale valore, è stato introdotto dalla Commissione europea dal 2010 per verificare l’efficacia degli investimenti comunitari e misura alcuni macroindicatori: i livelli di efficienza della pubblica amministrazione, la corruzione e i servizi essenziali come sanità, trasporti e istruzione. Tutti questi parametri secondo l’Unione europea, sono quindi fondamentali per consentire alle regioni un corretto utilizzo dei fondi.