Scafati, scattano le indagini nei confronti 19 persone accusate di associazione mafiosa. Al centro dell’inchiesta i clan per l’appalto del Centro Plaza

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I Carabinieri del reparto investigativo di Nocera Inferiore in collaborazione con la Procura Antimafia, hanno dato il via ad una maxi-operazione che vede coinvolti i più importanti clan di Scafati.

Le persone indagate sono 19 e, secondo quanto afferma Il Mattino, in manette ne sarebbero finite già 9 mentre per altre 4 sarebbero scattati gli arresti domiciliari e il divieto di ricoprire incarichi all’interno di società per 12 mesi.

L’episodio vede coinvolti i clan Loreto-Ridosso di Scafati e Matrone- Cesarano attivo a Pompei e a Castellamare di Stabia. I Carabinieri hanno intercettato numerose conversazioni in cui alcuni esponenti del clan Loreto-Ridosso avrebbero minacciato con parole di morte il clan rivale per assicurarsi l’appalto per le pulizie in vista dell’apertura del Centro Plaza, nella zona di San Pietro a Scafati.

Per tutti è scattata l’accusa di associazione mafiosa, estorsione, lesioni personali e azione fraudolenta per quanto riguarda alcune società controllate dagli stessi esponenti malavitosi. Le forze dell’ordine hanno anche sottoposto a sequestro la società Italia Service Sas, l’Italy Service Srl e la ditta Splendida Srl. L’operazione ha dato un forte colpo alla camorra locale, decapitando un’organizzazione criminale ben radicata sul territorio.

La Procura Antimafia ha disposto nelle ultime ore gli interrogatori che prenderanno il via lunedì per cercare di fare luce sulla vicenda.

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