All’ufficio Turismo “La perla del Cilento” a Marina di Camerota, Ciro Troccoli, consigliere comunale con delega all’ambiente, accoglie associazioni locali, cittadini volontari e pescatori per organizzare l’iniziativa Puliamo il mondo, promossa da Legambiente con la collaborazione del Comune di Camerota, e suddivisa in tre giornate: 27, 28, 29 settembre 2013. Il programma è così strutturato:
Venerdì 27 settembre, a partire dalle ore 10.00, presso il Cinema Bolivar di Marina di Camerota ci sarà la proiezione del documentario Biùtifil cauntri del 2007 (di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero), presentato al Festival di Torino, dove ha ricevuto una menzione speciale. Il film affronta il tema dei rifiuti in Campania, ponendo l’attenzione sulla questione delle discariche abusive, gestite dalla camorra, e di conseguenza l’inquinamento del territorio, dei prodotti agricoli e degli animali. A seguire i ragazzi delle scuole medie delle quattro frazioni del comune di Camerota, scriveranno singolarmente una lettera indirizzata agli adulti, nella quale potranno raccontare la loro visione del mondo, ciò che vorrebbero cambiare.
Sabato 28 settembre, invece, alle ore 9.00, presso il porto di Marina di Camerota, la giornata sarà dedicata alla pulizia del mare e dei fondali, con la collaborazione dei pescatori e dei diving locali con, a seguire, una tappa a Cala Bianca, per un appello mirato alla protezione dell’ecosistema marino. Alle ore 21.00, sulla Terrazza Simon Bolivar, si terrà la premiazione, con targa delle associazioni e dei cittadini che hanno collaborato all’iniziativa con una chiusura in musica, con il concerto de “La scala di Seta“.
Domenica 29 settembre, infine, a partire dalle ore 8.30, appuntamento nelle piazze delle quattro frazioni (Licusati, Camerota, Marina di Camerota, Lentiscosa) per la giornata dedicata alla pulizia del territorio con i cittadini volontari e le associazioni locali.
L’edizione di Puliamo il mondo 2013 è un’occasione per tutti i cittadini, i quali, come dichiara Ciro Troccoli: “hanno il diritto di proteggere il proprio territorio, e che potranno essere attivi sia sul piano pratico che culturale, attraverso la collaborazione con le scuole“.