Perplessa e critica l’opposizione sul riequilibrio del bilancio 2016-2018, l’assestamento è approvato solo dalla maggioranza. Tutti favorevoli in materia del Ciclo Rifiuti, mentre sulla TARI si scindono di nuovo i voti al Consiglio comunale di oggi
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Calda ma ventilata la giornata del Consiglio comunale di oggi, 9 agosto, in cui si portano argomenti delicati e importanti per l’Amministrazione. Tutti presenti sia della maggioranza (Sindaco Antonio Romano e Vicesindaco Michele Del Duca, il presidente Alfonso Esposito, assessori Ciro Troccoli, Mimmo Ciorciaro, Rosario Abbate) che dell’opposizione (Pier Paolo Guzzo, Mario Scarpitta, Orlando Laino, Marco Garofalo ed Enzo Del Gaudio).
I punti riguardano l’assestamento dei bilanci per la salvaguardia degli equilibri 2016-2018, prevedendo un’entrata in aumento attraverso la società di riscossione tributi, S.O.G.E.T. S.p.A., da poco attiva sul territorio su cui resterà per 9 anni; la presa d’atto e l’adesione delle funzioni in forma associata in materia del Ciclo dei Rifiuti e infine il regolamento TARI, che propone la deroga della scadenza delle rate 2016 in due momenti diversi: 31 agosto 2016 (un anticipo) e il 31 ottobre 2016 (il saldo finale).
Il bilancio rappresenta la tematica più scottante in Consiglio comunale, a cui l’opposizione risponde attraverso una dichiarazione di voto, che in una forma plurale, si esprime contraria. Orlano Laino ci tiene a sottolineare che la società è stata assunta sul territorio con un bando non conforme al regolamento, definisce pericolosa la percentuale del 13% che sarà assorbita durante la riscossione dei tributi da parte della S.O.G.E.T, così come ritiene troppi i 9 anni di contratto che l’Amministrazione ha concesso nel Comune.
Anche Pier Paolo Guzzo si sofferma sulla scelta di lasciare i cittadini nelle mani di una società che farà implodere la comunità, a cui si aggiunge la critica accentuata di Mario Scarpitta, che si rivolge al Sindaco con toni molto accesi per ricordargli di essere stato in opposizione negli ultimi 10 anni creando bilanci che hanno portato alla condizione economica di oggi, facendo ricorso alla Cassazione quando si chiedeva di pagare la tassa di soggiorno, mentre ora coinvolge una società esterna per risanare i debiti. Denuncia un’incongruità tra la previsioni triennali e le riscossioni, parlando attraverso i numeri e chiedendo continui chiarimenti sull’operato.
“Un’Amministrazione arrivata al capolinea“, così conclude il suo intervento cogitato Scarpitta, a cui seguono le risposte del Sindaco Romano.
L’intervento del Sindaco riprende le diverse voci e le sintetizza rivolgendosi ad ognuno con risposte mirate: a Laino ricorda che era presente in Giunta quando si preparava il bando per la S.O.G.E.T e avrebbe potuto sollevare le stesse problematiche portate in Consiglio comunale. Ci tiene a spiegare che la società non sarà un dato negativo sul territorio, ma positivo e ben ponderato: “Chi vuole pagare ed è corretto non dovrà temere la riscossione dei tributi, ma dovrà preoccuparsi chi evade o si nasconde dietro l’evasione e non vuole pagare“.
Risponde a Scarpitta, avendo mostrato perplessità anche rispetto al quarto punto anticipato durante l’argomentazione sui bilanci (in cui si chiede un anticipo della tassa sui rifiuti), sottolineando: “Forse si sta confondendo la tassa sui rifiuti, che è stata ridotta, con l’anticipo della prima rata. Questo ci servirà per incamerare quelle entrate che ci permette di fare la previsione di bilancio, costituito da residui e competenza“.
Complessivamente il Sindaco sente di ritornare sulle scelte compiute dall’Amministrazione, che andrà al capolinea in modo naturale fino alle elezioni diversamente dall’attuale opposizione coesa per pochi mesi, portando di nuovo alla luce i risultati, più volte chiesti dall’opposizione (da Mario Scarpitta in particolare): le opere pubbliche, tra compiute (centro di aggregazione a Licusati, la strada rurale Camerota-Licusati, recupero dei tuli), in fase di completamento (il palazzetto dello sport) e da eseguire (castello e palazzo Salerno a Camerota, il depuratore). Il rapporto con Legambiente, costante sul territorio, irrilevante invece per l’opposizione che lamenta la crisi del turismo. Non manca la critica alla scelta di passare ai LED, difesa invece con orgoglio dalla maggioranza.
Un confronto non confronto, in cui la maggioranza porta avanti i suoi progetti trovando l’opposizione ferma e critica sulla situazione finanziaria. Due modi diversi di concepire il futuro del territorio, così come due diversi approcci alle problematiche da affrontare, sempre più complesse nei comuni italiani.
Verso la fine del Consiglio soltanto sul terzo punto votano favorevoli maggioranza e opposizione, in cui l’assessore Ciro Troccoli e il consigliere dell’opposizione Enzo Del Guadio prendono atto del nuovo statuto regionale, che riguarda il grado di autonomia degli enti nella tassazione dei rifiuti, aderendo in quanto “obbligati”, così come la proposta regionale dichiara; mentre con l’ultimo punto (il regolamento TARI, vedi sopra) si ritorna alla divisione netta tra il voto di una maggioranza compatta e contrario di un’opposizione compatta.
Foto All Rights Reserved Pietro Avallone
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