A Marina di Camerota parte l’installazione della “Casa dell’acqua” presso il piccolo parco giochi sul porto della località turistica. I cittadini sono preoccupati per la scelta del luogo. Ciro Troccoli, assessore all’ambiente, risponde alle polemiche e ne chiarisce le scelte
Il Comune di Camerota aveva partecipato al bando del Parco del Cilento e Vallo di Diano nel mese di aprile, in cui si garantivano dei fondi per la “Casa dell’acqua” a patto di scegliere una delle aree da riqualificare e in cui fosse possibile favorire l’incontro. Vinto il bando, l’assessore all’ambiente, Ciro Troccoli, insieme ai suoi collaboratori, portano la “Casa dell’acqua” in un luogo abbastanza centrale di Marina di Camerota, pensando di fare del parco giochi un’area da migliorare attraverso i proventi ottenuti dall’uso del nuovo servizio offerto dal comune.
L’iniziativa di portare alla riduzione di rifiuti, come la plastica, è sintomo di civiltà, rispetto per l’ambiente e modernità; servizio appunto già presente in molte zone, soprattutto turistiche. Il cittadino non contesta tale volontà dell’amministrazione, ma è preoccupato per la scelta del luogo in cui sarà, a breve, installata la “Casa dell’acqua”. Le mamme, in particolare, non vedono più al sicuro i propri bambini, perché il parco diventerebbe un continuo via vai di persone, porterebbe confusione e pericolo. Un altro motivo di malcontento è legato al parcheggio. In estate infatti il parcheggio più vicino alla “Casa dell’acqua” è a pagamento per i turisti, e quindi risparmiare sull’acqua diventerebbe un controsenso. I cittadini si chiedono se è davvero la posizione giusta per questo tipo di servizio, se il parco sia davvero l’unica zona da dover riqualificare a Camerota, anzi alcuni pensano addirittura a volgere lo sguardo oltre Marina di Camerota e pensare anche ai paesi limitrofi, per favorire il turismo e il passaggio nelle altre frazioni.
Ciro Troccoli risponde alle polemiche:”Quando abbiamo partecipato al bando il punteggio massimo veniva dato alle aziende che proponevano il miglior progetto di riqualificazione dell’area. Partiremo con il primo progetto concreto di riuso, e quindi riduzione dei rifiuti. Prevede interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche. Abbiamo scelto il parco perché è il posto più vicino al parcheggio dei residenti e le famiglie che vanno ad accompagnare i bambini possono anche compiere questa operazione. Sarà presente anche un servizio di videosorveglianza, per controllare il luogo e i bambini“.
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