Si è svolta stamani presso la Camera di Commercio di Salerno, la conferenza relativa ai dati dell’Osservatorio economico provinciale, sull’analisi congiunturale del II trimestre 2015 e sulle previsioni per il III trimestre 2015

[ads1]

Camera di Commercio. Il presidente dell’Ente, Andrea Prete, ha mostrato oggi, agli organi di informazione, l’andamento della congiuntura economica nella provincia di Salerno. Tre le aree interessate: il settore manifatturiero; il settore del commercio; il settore dei servizi.

Per i poco avvezzi ai tecnicismi economici, specifichiamo che per congiuntura si intende la situazione che una economia attraversa nel corso dei suoi movimenti ciclici. L’economia di una nazione, in questo caso l’economia della provincia di Salerno, tende, infatti, a crescere nel tempo (con progressivo sviluppo di produzione e reddito), tale crescita non è regolare, ma subisce oscillazioni di breve o medio periodo che costituiscono il ciclo economico e si indicano con il segno positivo o negativo.

I dati forniti da Unioncamere – Istituto Tagliacarne, elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, delineano un settore manifatturiero salernitano contraddistinto dal segno negativo rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (produzione -1,7%; fatturato -1,9%). A soffrire maggiormente è l’artigianato (produzione -5,4%; fatturato -5,2%). Tale dinamica investe soprattutto le imprese costituite da meno di nove dipendenti. A livello settoriale appaiono in miglioramento le industrie elettriche/elettroniche (produzione +4,4%; fatturato +1,3%) e le industrie chimiche e delle materie plastiche (produzione +2,2%; fatturato +2%).

Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio, nel II trimestre 2015, l’area del commercio peggiora, registrando un -4% complessivo. Sintomo di una debolezza della domanda interna di ordinativi. Il dato negativo più evidente appartiene al settore alimentare: -6,7%. Anche l’area dei servizi registra nella provincia di Salerno una riduzione pari al -1,1%, seppur negativo, rappresenta il dato migliore tra le province campane.

In definitiva, l’andamento del commercio salernitano si allinea a quello regionale. A incidere maggiormente sui segni negativi è anche la differenza geografica delle aree campane; le aree litoranee, per una questione logistica, subiscono meno perdite.

Il presidente della Camera di Commercio, in questo quadro economico, ha sottolineato l’importanza del sentiment del mercato (opinione generalizzata degli operatori professionali sulla situazione contingente di un mercato), risultano, infatti, molto positive le previsioni relative al prossimo trimestre. Gli imprenditori salernitani sono maggiormente ottimisti rispetto ai colleghi del resto della regione.

Durante la conferenza è stata presentata anche l’applicazione Salerno in Cifre. Attraverso tale App. sarà possibile accedere ai dati forniti dalla Camera di Commercio di Salerno.

[ads2]