L’ASL Salerno guida il gruppo italiano nel progetto europeo riguardo ai cambiamenti climatici e le nuovi conseguenti allergie
A seguito dei cambiamenti climatici, molte condizioni naturali, alle quali il nostro organismo era abituato, subiscono alterazioni tali da indurre sia l’aumento del numero di casi di molte malattie, che la gravità dei sintomi; tra queste ne risentono soprattutto l’asma e altre malattie atopiche (dermatite atopica, asma e rinite).
Questi argomenti saranno discussi a Salerno presso il Palazzo della Provincia di Salerno, il giorno 4 e 5 Ottobre, da un gruppo di scienziati coordinati dal Prof. Jean Bousquet Centre Hospitalier Universitaire de Montpellier (Francia) che si incontreranno in occasione dei lavori del Progetto Promis Campania. In questo incontro saranno presentati due progetti, uno internazionale sostenuto con i fondi Europei e uno locale sostenuto dai fondi per la Prevenzione delle malattie croniche in Regione Campania. Particolare rilevanza ha avuto finora il lavoro svolto dal Centro di Allergologia dell’Azienda Sanitaria di Salerno diretta da Vincenzo Patella, che, attraverso il Monitoraggio Ambientale Atmosferico, ha rilevato uno stretto rapporto tra inquinamento e Cambiamenti Climatici. Infatti, grazie a questi studi, come riferito da Mario Iervolino, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Salerno, la nostra Azienda Sanitaria ha guadagnato la leadership per il Coordinamento del Gruppo Italiano di ricerca nel progetto Europeo intitolato Digital technologies to improve the response to health challenges: MASK-ARIA. In partnership con Maddalena Illario responsabile dell’Unità Operativa “Promozione e Potenziamento programmi di “Health’s Innovation” Giunta Regionale della Campania, diversi centri di Ricerca Europei punteranno a condividere le esperienze delle Regioni e dei Distretti Sanitari coinvolti, durante l’implementazione dello strumento MASK-ARIA e a identificare le ulteriori aree di utilizzo per migliorare gli esiti sanitari dei pazienti con rinite allergica e asma.
Un esempio dell’influenza dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento sull’ambiente arriva dall’anticipo della primavera che negli ultimi anni manifesta il suo esordio dai 10 ai 14 giorni prima di quanto abbia fatto solo 20 anni fa, con la conseguenza che l’impollinazione delle piante è sempre più intensa e prolungata anche oltre la stagione primaverile consueta. Nuovi calendari pollinici devono essere definiti per aggiornare l’allungamento delle stagioni dei pollini, anche perché nuove mappe arboree mostrano aumenti di aeree con habitat sempre più favorevole alle piante più allergeniche, con relativo aumento del numero e delle gravità delle malattie allergiche. La variabilità climatica sia del presente che del recente passato dimostra un impatto sulle concentrazioni che compongono il particolato atmosferico sia all’aperto che indoor. In particolare, l’aumento dei PM10 come anidride carbonica nell’aria favorisce, oltre l’aumento della temperatura attraverso l’effetto serra, anche la crescita della vegetazione, attraverso un effetto fertilizzante, favorendo l’aumento dei pollini nell’aria, mentre l’aumento dell’umidità favorisce la crescita delle muffe nelle abitazioni. Dallo studio del particolato, il cosiddetto PM10 e dell’ultra particolato PM2,5 si è dimostrata una netta correlazione con l’aumento delle allergie respiratorie.
Il nuovo progetto MACVIA-LR è l’evoluzione di un altro progetto intitolato “La rinite allergica e il suo impatto sull’asma” (ARIA), un’iniziativa avviata nel 1999 durante un congresso dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). MACVIA-LR, per il partenariato europeo dell’innovazione sull’invecchiamento attivo in buona salute (EIP su AHA), sarà presentato in 26 paesi europei. Raccoglierà, come “buona pratica”, le soluzioni innovative sviluppate nel progetto, che verranno poi trasferite gratuitamente attraverso un sistema di gemellaggio, ai diversi siti di riferimento di EIP su AHA per raccogliere informazioni sul monitoraggio e la gestione della rinite in Europa e per confrontare i percorsi terapeutici più idonei.
Il trasferimento della soluzione che emergerà dall’evoluzione del progetto ARIA nella Regione Campania mira ad accelerare l’adozione dell’approccio da parte degli utenti attraverso la rete di Specialisti Territoriali. L’incontro offrirà inoltre l’opportunità di sviluppare sinergie e collaborazione tra Regioni e Distretti Sanitari, nel contesto del gemellaggio promosso dalla rete PROMIS e dal PEI su AHA. Per coloro che seguiranno i lavori saranno garantiti 4.9 ECM, in quanto il corso è stato accreditato dall’Ufficio Formazione dell’Asl di Salerno, diretto da Maria Antonia De Luca. Potranno iscriversi all’evento formativo, riconosciuto dal Ministero della Salute, tutti gli Operatori Sanitari delle diverse discipline mediche, scienze infermieristiche e di sociologia.