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Calvanico, Gismondi risponde alla richiesta di dimissioni

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Calvanico, Gismondi risponde alla richiesta di dimissioni

Ieri, giovedì 13 novembre, si è tenuto a Calvanico il Consiglio comunale convocato dal gruppo consiliare di minoranza Calvanico Libera per chiedere le dimissioni del sindaco Francesco Gismondi

[ads2] Calvanico – Si è svolto ieri, giovedì 13 novembre, con inizio alle ore 18, il Consiglio comunale richiesto da Calvanico Libera, gruppo consiliare d’opposizione del Comune della Valle dell’Irno, per chiedere le dimissioni del sindaco Francesco Gismondi in seguito alle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto insieme ad altri dipendenti dello stesso Comune.

Il Consiglio si è aperto con una comunicazione da parte del sindaco Gismondi: “Questo sindaco, quest’Amministrazione, non si sono mai negati quando si è trattato di dare spiegazioni alla popolazione, come pure devo dire che la nostra bandiera, in questi anni, è stata la chiarezza e trasparenza politica. Per questo motivo abbiamo convocato il Consiglio perché finalmente si darà l’occasione a tutti i calvanicesi e all’opinione pubblica di ascoltare i fatti”.

“In questi anni – ha proseguito il primo cittadino – abbiamo fatto conoscere Calvanico in tutta la Regione. Calvanico è una realtà piccola e familiare; ho messo a disposizione della comunità le mie energie e competenze, spesso gratuitamente, e la comunità di Calvanico questo lo sa; sa da sempre che ho avuto l’onore di amministrare questo paese e ho avuto, con le amicizie e con il voto, la prova della fiducia dei calvanicesi”.

“Le vicende che mi hanno coinvolto e di cui parla la minoranza sono all’attenzione della Magistratura; abbiamo piena fiducia nella Magistratura e se qualcuno ha sbagliato, pagherà, ma non è giusto che paghi Calvanico. Io sono sereno – continua Gismondi – sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ma devo dire che a oggi non c’è nessun condannato, non c’è nessun rinvio a giudizio. Se ci sarà, affronteremo i tre gradi di giudizio; per fortuna siamo in Italia”.

“Non è giusto perciò infangare il nome di Calvanico e dei funzionari comunali che da 30 anni svolgono la loro attività con senso del lavoro. Solo chi vuole impugnare la sciabola giustizialista, può speculare strumentalmente su questa vicenda, dimenticando il rispetto che si deve al lavoro della Magistratura. Per questo motivo continuerò ad assumere qualsiasi responsabilità che mi giunge dal mio ruolo di sindaco di Calvanico per questa comunità che amo profondamente”.

dimissioni
Il Consiglio comunale di Calvanico

Dopo la comunicazione del sindaco Gismondi si è passato alla discussione della richiesta di dimissioni presentata dai Consiglieri d’opposizione, Michele Galderisi e Dario Amoroso, di Calvanico Libera.

Il primo a prendere la parola è stato Antonio Conforti, vicesindaco di Calvanico: “Intervengo per sollevare una questione di legittimità del punto chiesto da Calvanico Libera che non rientra nella sfera di competenza del Consiglio comunale. In quanto tale il punto per me risulta non trattabile; però tutto questo non può esimerci da una valutazione di quanto proposto dalla minoranza. Infatti, nessuno di noi ha pensato di tenere la stessa sotto la sabbia; noi vogliamo chiarezza come voi”.

È intervenuto poi Michele Galderisi, capogruppo di Calvanico Libera: “Ci si aspettava una presa di posizione da parte del sindaco, ma è giunta solo dopo la nostra richiesta. Abbiamo chiesto le dimissioni per chiedere le motivazioni, visto che sono due anni che sono iniziate queste indagini. Il sindaco ha l’obbligo di dare spiegazioni”.

La risposta di Francesco Gismondi: “La mancanza di chiarezza che dice Galderisi è dovuta alle indagini secretate; oggi abbiamo comunicato i fatti, io do spiegazioni tutti i giorni alle persone di Calvanico e non m’interessa dare spiegazioni alla carta stampata.

Dopo le parole di Gismondi, ha preso la parola Dario Amoroso: “Noi stiamo parlando del sindaco; state cercando di sviare la discussione parlando dell’uomo Francesco Gismondi e non della sua figura istituzionale di sindaco. Siamo stati accostati all’infangare il nome di Calvanico; non abbiamo fatto nulla di tutto ciò; non abbiamo fatto illazioni, ma stiamo chiedendo solo spiegazioni”.

Infine, prima del voto che ha visto due voti a favore delle dimissioni del sindaco e cinque contrari, si è espresso di nuovo Antonio Conforti, con una dichiarazione di voto a nome della maggioranza: “Voto contrario alla proposta presentata dal gruppo di minoranza, ritenendola completamente inadeguata e volendo, attraverso il voto manifestato, esprimere la piena fiducia nell’operato della Magistratura per la risoluzione del caso nonché chiaramente ed eloquentemente la piena e totale solidarietà al sindaco e ai dipendenti comunali coinvolti che continueranno a costituire i punti di riferimento della nostra attività amministrativa”.

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Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.