Il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro assente al tavolo per lo sviluppo interno
Il progetto pilota che racchiude lo sviluppo delle aree interne della Campania è, in definitiva, il progetto che darà un futuro all’Irpinia.
I rappresentanti irpini avevano indetto un summit alle ore 15:00 di venerdì a Palazzo Santa Lucia in cui Stefano Caldoro doveva incontrare, oltre ad alcuni organi amministrativi, anche i sindacati. La mancata presenza del Governatore della Regione Campania, che era a Roma per altri impegni, ha infuocato un po’ gli animi.
A rappresentarlo nella sala di giunta a Napoli c’erano il consigliere alle attività produttive Fulvio Martusciello e il presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia.
I sindacati irpini, CGIL in primis, non sono stati convinti da questa assenza inaspettata di Caldoro che era stato l’organizzatore dell’incontro. Il segretario della CGIL, Vincenzo Petruzziello, è stato il primo ad abbandonare Palazzo Santa Lucia, ancor prima che l’incontro giungesse al termine.
[ads2]
«Abbiamo abbandonato l’incontro con l’intento di dare un segnale forte alla Regione e per ribadire che – afferma Petruziello nella conferenza stampa in Via Manna (sede CGIL) all’indomani dell’incontro – le dinamiche politiche non debbono avere ripercussioni sulla pelle dei lavoratori e su quella dei cittadini di un’intera provincia».
Le parole di Petruzziello sembrano quelle di rottura con il progetto pilota e attualmente «Non esiste alcuna delibera sulla candidatura dell’Alta Irpinia», continua il segretario della CGIL.
Incalza anche il segretario della CISL Irpinia-Sannio, Mario Melchionna, che afferma: «Non ci sono state risposte su Isochimica, reti idriche e Irisbus».
Quindi l’assenza di Caldoro è stata vista più come una mossa strategica e in poco tempo ha innalzato questa polemica: una polemica giusta, sentendo le parole dei sindacati, perché a Palazzo Santa Lucia non si è parlato di niente, oppure si è parlato di poco.
Il progetto pilota è il futuro delle aree interne per lo sviluppo di un’area poco considerata.