L’uragano Calcioscommesse colpisce anche la Salernitana. Nuovi sviluppi dall’inchiesta sul calcioscommesse portata avanti dalla Procura di Catanzaro
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L’inchiesta sul calcioscommesse, condotta dalla Procura di Catanzaro, ha portato alla scoperta di alcuni “pizzini”: “Se ci beccano ci arrestano…”. Il presidente della Lazio e patron granata: ”Vado avanti come un treno”. Le ultime notizie stanno scatenando molto clamore e polemiche nel mondo del calcio. L’uragano “calcioscommesse” colpisce ancora una volta, coinvonta anche Salerno.
Per ordine della DDA di Catanzaro sono stati disposti cinquanta decreti di fermo e denunciate ventisette persone, in stato di libertà, nell’ambito dell’inchiesta su presunte combine di numerose partite di calcio di Lega Pro e di Serie D. Secondo le attività investigative portata avanti dagli inquirenti e delle indagini svolte dalla polizia, sono stati trovati “pizzini nomi di squadre e modalità di giocate” che insieme alle intercettazioni telefoniche agli atti, hanno ampliato il campo dell’attività di indagine ad altre cinque partite del campionato di terza serie che coinvolgono altre squadre, tra cui la Salernitana di Claudio Lotito.
Pizzini con quote, messaggi e altre partite sospette, infatti ad oggi, risultano almeno altre cinque le partite che sarebbero state combinate e su cui gli inquirenti che hanno concluso la prima fase dell’inchiesta stanno indagando. Gare che riguarderebbero almeno 3 squadre, tra cui la Salernitana, promossa direttamente in serie B dopo aver vinto il girone C di Lega Pro. Gli agenti della polizia hanno eseguito arresti e perquisizioni in Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia. L’inchiesta della Procura antimafia di Catanzaro ha scoperto una rete di associati, fra calciatori, allenatori, presidenti e dirigenti sportivi, che coinvolgerebbe oltre 30 squadre. Tra gli arrestati ci sono personaggi vicini al calcio salernitano: il presidente e il direttore sportivo del Neapolis, Mario Moxedano e l’ebolitano Antonio Ciccarone, il direttore sportivo del Monza, il paganese Gianni Califano, e il padre Bruno, e i calciatori Raffaele Moxedano, Neapolis, figlio di Mario, Salvatore Astarita e Pasquale Izzo. Nelle intercettazioni spunta anche il nome di Claudio Lotito, patron della Salernitana, definito un “ricattatore” e collegato ad Adriano Galliani e alla Infront, società che gestisce i diritti televisivi in serie A.
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