Si è chiusa la quarta edizione della Coppa Italia di Calcio Balilla in carrozzina: la vittoria va alla coppia formata dagli atleti Montori-Ciccarelli
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La coppia formata dagli atleti Renzo Montori e Sergio Ciccarelli conquista il gradino più alto del podio alla quarta Coppa Italia di Calcio Balilla in Carrozzina che si è svolto a Salerno sabato 4 e domenica 5 luglio presso il Grand Hotel Salerno.
Montori, 57 anni, di Capranica (Viterbo)e Ciccarelli, 51 anni di Latina, che giocano insieme per la prima volta, hanno conquistato la medaglia d’oro. Medaglia d’argento alla coppia Pergolato-Pellegrino, mentre la medaglia di bronzo va alla coppia De Luca-Capone, entrambe le squadre del gruppo Ascip di Ostia.
È giusto ricordare la partecipazione a questa quarta edizione della Coppa Italia della squadra Filipi-Ripa, della società sportiva battipagliese “Crazy Ghosts”, i quali si sono classificati pari merito al terzo posto conquistando la medaglia di bronzo.
La manifestazione è stata organizzata FPICB in collaborazione con il CIP Campania e con l’alto patrocinio del CONI.
“La Coppa Italia è stato un evento entusiasmante organizzato da persone di alto profilo tecnico e sportivo” – dichiara Francesco Bonanno, presidente nazionale della FPICB, al momento della premiazione.
Bonanno prosegue ringraziando gli oltre 40 atleti che hanno accolto l’invito a partecipare all’evento definito “Unico nel suo genere”, e conclude ringraziando Roberto Capone, presidente della società sportiva Gladiatori del Terzo Tempo di San Mango Piemonte per la preziosa collaborazione.
“Questo è un gioco in cui si può migliorare moltissimo”, ha affermato Marco Giunio De Sanctis, segretario generale CIP, che ha poi fatto i complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti definendo questa di Salerno “Una competizione di buon livello”.
Infine Carmine Mellone, presidente del CIP Campania, ha sottolineato come questo della Coppa Italia sia stata “Un’occasione importante per far conoscere anche nella nostra zona, e in Campania, la possibilità per le persone con disabilità fisica di praticare una disciplina alla portata di tutti”.
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