Il volontario 63enne deceduto a Caggiano è stato sepolto con la divisa della Protezione Civile, una seconda pelle per tutta la sua vita
Questo periodo di emergenza causato dalla pandemia di Covid-19 ci consegna tante storie di grande impegno civile e di passione per il proprio lavoro. Una di queste ci arriva da Caggiano dove, come riporta “Il Mattino”, è venuto a mancare un volontario della Protezione Civile 63enne che da decenni lavorava nel settore della tutela del territorio e dei suoi cittadini. L’uomo, di ritorno a casa dopo settimane di duro lavoro, è morto di cause naturali.
L’uomo è stato sepolto con la divisa della Protezione Civile che per tanti anni è stata come una seconda pelle. Un segno d’amore che lo accompagnerà anche nella sua nuova dimensione. “Volontario instancabile sempre pronto ad ogni chiamata. Grazie Rosario per aver dedicato fino all’ultimo il tuo tempo al servizio degli altri in un momento di grande emergenza , per non esserti tirato indietro, senza paura. Siamo tutti vicini alla sua famiglia in particolare ai suoi genitori e a tutti i volontari della Gopi. Il dolore per la perdita di un caro amico non fermerà il nostro operato” ha commentato Modesto Lamattina, uno dei massimi esperti di Protezione civile.