Nate nel lontano 1924, le fascinose cabine telefoniche londinesi sono di nuovo al centro dell’attenzione
[ads2] A quasi un secolo dalla sua invenzione, questo semplice oggetto di arredo urbano, è ben lontano dall’essere dimenticato. Il suo colore sgargiante, il suo design retrò e il suo stile unico, ne hanno permesso la sopravvivenza, almeno simbolica, in un’epoca conquistata da tablet, smartphone e I-phone. La storia della Telephone-box Londinese non è stata affatto semplice.
Già dal 1985, dopo 40 anni di utilità e variazioni estetiche, si minacciava la dipartita delle amate cabine telefoniche, minaccia che si avverò poi in seguito alla privatizzazione del servizio pubblico gestito dalla British Telecom. Migliaia di cabine telefoniche vennero sostituite con modelli più moderni e solo duemila vennero preservate, fino a diventare negli anni uno dei simboli più amati della Gran Bretagna.
Molti hanno dato prova di grande originalità nel preservare questi pezzi di antiquariato: da chi le ha trasformate in piccole librerie a chi le ha utilizzate come installazioni di arte contemporanea, da chi le ha semplicemente comprate all’asta trasformandole in arredo interno a chi, poco più di cinquanta anni fa, le ha rese il simbolo fantascientifico per eccellenza nel celebre Telefilm inglese Doctor Who, in cui la cabina telefonica altro non è che una macchina del tempo.
E’ paradossale che questo semplice oggetto di pubblica utilità, diventato nel tempo il simbolo di un passato nostalgico, sia riuscito ad abbattere le pareti che separano la fantasia dalla realtà trasformandosi da fantascientifica macchina del tempo a reale oggetto futuristico.
Grazie al progetto di una giovane designer Londinese, infatti, le cabine si trasformano in solarbox.
Il progetto prevede di ricoprire il tettuccio delle cabine telefoniche con moduli solari, ossia pannelli fotovoltaici che sfruttando l’energia solare permettono ai passanti di ricaricare qualsiasi strumento elettronico e di farlo comodamente in modo ecologico.
“Utilizzando l’energia solare e riqualificando vecchie cabine telefoniche siamo stati in grado di fornire una soluzione reale in modo ecologico. E’ stato un viaggio incredibile, da vincitori del concorso, fin ad ora quando abbiamo portato il nostro primo ‘SolarBox’ sulle strade di Londra, e non vediamo l’ora di espanderci portando nuove solarbox verdi della capitale nel nuovo anno” ha dichiarato il co-fondatore di solarbox Kirsty Kenney.
La società che ha permesso la realizzazione del progetto è stata la SolarBox, società che si occupa di energia solare con cui ha avuto l’opportunità di lavorare la giovane progettista vincitrice di una borsa di studio di 5000 sterline.
Il Sindaco Londinese ha così dichiarato:” E’ giunto il momento per le nostre cabine telefoniche iconiche di far parte di un aggiornamento per il 21 ° secolo, per diventare più utili, più sostenibili, e passare ad un meraviglioso nuovo look in verde. Così come l’economia a basse emissioni di Londra sta crescendo, allo stesso modo nuove start-up come questa, con il nostro finanziamento e sostegno, possono fare di Londra una città all’avanguardia nella tecnologia del futuro”.