Bussoletti è stasera al Modo (Salerno) per il tour con Tricarico, aspettando l’opening act del 28 aprile con Jack Savoretti all’Auditorium di Roma
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Chi è Luca Bussoletti? Un ibrido tra un cantautore dalle sonorità pop inedite e un visionario 38enne che ha trasformato le suggestioni di Tim Burton in musica. Dopo il successo di POP THERAPY, il suo album di debutto entrato direttamente al 10° posto dei dischi più venduti nella classifica Fimi, e dopo un enorme successo riscontrato per il tour con Tricarico ancora in atto, Bussoletti si esibirà questa sera al MODO di Salerno prima di aprire, martedì 28 aprile, il live tour del britannico Jack Savoretti all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ma è tutto. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista, fondatore della rivista UBIX e già ospite de La Repubblica presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma per la manifestazione Generazione X, Luca Savoretti è conosciuto per alcune importanti collaborazioni con Dario Fo (nel 2009 scrive per lui “Tutti giù per aria”), Irene Grandi, Silvia Mezzanotte, Alex Britti, Tiromancino, José Fiorilli (tastierista di Ligabue) ed il rapper Piotta.
Già ricchissima una carriera cominciata tardi “non per scelta”: partito nel 2002, con il primo singolo “Mostri” rimane per tre mesi nella top-ten di iTunes, arrivando al 2° posto; il video viene scelto da Youtube per essere messo una settimana nell’home-page totalizzando più di 18.000 visite, poi sbarca nella compilation Hit Mania Estate 2008; il 1º ottobre 2010 il sito di Rolling Stones manda in anteprima nazionale il videoclip di “A solo un metro“, che Luca canta col featuring di Dario Fo, e il 24 maggio 2011 il suo nuovo album “Il Cantacronache” è il primo in assoluto ad essere distribuito come abbinamento editoriale con Il Fatto Quotidiano. Ma probabilmente ricorderete Luca Bussoletti anche per il singolo “Come scemi”, che la Maxibon sceglie nel 2014 per la campagna estiva e per la webserie “The Pool”.
Zerottonove l’ha intervistato per voi.
Perché t’ispiri a Tim Burton, Italo Calvino, Rino Gaetano?
Tim Burton mi ha sempre colpito, e in fondo penso che la musica non debba essere un settore a compartimenti stagni ma, anzi, debba necessariamente lasciarsi ispirare anche da altre forme artistiche come i fumetti e il cinema. Tim Burton non ha mai avuto paura del suo lato oscuro, ma nei vari film lo tratta come qualcosa che appartiene alla vita di ciascuno, quasi a volerlo “cullare”. Io, sinceramente, ho più paura di chi maschera la negatività e non la manifesta. Ma ammiro Italo Calvino perché non ha mai vinto un Nobel, nonostante la mole del suo pensiero, e Rino Gaetano, che a causa di una morte prematura non ha potuto godere appieno il suo successo. Io mi riconosco in questi tre punti di vista.
Sperimentare è importante per il successo di una produzione artistica?
Cercare nuove idee è affascinante, ma tutto nasce sempre dalle parole più semplici, immediate come il sound della musica anni ’80. Con Francesco Tricarico, ad esempio, non c’è solo un’affinità elettiva – d’idee – ma anche artistica: adoriamo giocare con i testi, il mio “Come scemi” ne è un esempio.
Qual è stata la tua collaborazione più importante?
Sicuramente quella con Dario Fo: oltre al prestigio della sua personalità, possiede una grande umanità che non ha mai mancato di dimostrare. Ho imparato molto da lui, e quest’esperienza mi ha cambiato in positivo. Con Piotta, poi, oltre alla collaborazione è nata anche una vera e propria amicizia: spesso passa a casa mia per bersi il caffè.
Cosa suonerai stasera per il pubblico del Modo, a Salerno?
I miei cavalli di battaglia: “Come scemi”, “L’invenzione della nonna”, “Mostri”: il tutto accompagnato dalle luci e da una giacca bruttissima, le giacche orrende sono il mio marchio di fabbrica!
Come ti senti, in vista dell’opening con Savoretti?
Andare a fare un’apertura è sempre una sfida, ma è certamente bellissimo sentirsi apprezzati da un grande artista internazionale ed essere scelti proprio da lui.
Hai cominciato 12 anni fa e hai già una collezione di successi, chissà quante soddisfazioni se fossi partito addirittura prima!
Lo ammetto, ho seguito una strada più lunga non per scelta, ma non aver avuto un successo eclatante da giovanissimo mi ha salvato. Poi, c’è chi molla e chi no. Ma io non credo nei talent, anche se aiutano a bruciare le tappe – un po’ come fa Sanremo. La è musica di nicchia e, ciononostante, non la cambierei con nessun’altra.
Un artista eclettico, non c’è che dire. E dopo le precedenti tappe con Tricarico a Bergamo, Ravenna e Napoli, Bussoletti sarà anche a Roma, Pisa e Como: di seguito tutti gli appuntamenti live.
PROSSIME DATE DEL TOUR
– sabato 11 APRILE: opening TRICARICO a Roma (TEATRO LO PAZIO)
– domenica 12 APRILE: opening TRICARICO a Roma (TEATRO LO SPAZIO)
– lunedì 13 APRILE: opening TRICARICO a Vicopisano – Pisa (BLITZ LIVE MUSIC)
– martedì 28 APRILE: Opening act Savoretti a Roma Auditorium
– venerdì 8 MAGGIO: opening TRICARICO Como (CIRCOLO DI MARIANO COMENSE)
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