Continuano le polemiche in merito il divieto di utilizzare il ” burkini ” sulle spiagge, una sorta di abito-costume indossato dalle donne di religione islamica per godersi qualche ora di mare senza l’ingombrante uso del “burqa” tradizionale
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Il burkini è al centro di varie polemiche per alcuni episodi avvenuti in Francia, in primis lo scorso 9 agosto, quando vicino a Marsiglia, un evento privato organizzato in un parco acquatico, e nel quale le donne erano invitate a indossare questo costume da bagno che copre il corpo e la testa, è stato annullato in seguito ad alcune proteste.
Qualche giorno dopo, un’ordinanza municipale che a Cannes vietava d’indossare abiti religiosi in spiaggia ha scatenato una battaglia giuridica tra il C.C.I.F. (Collettivo contro l’islamofobia in Francia) e il Comune; decisione adottata anche il 15 agosto dal Sindaco di Sisco (Alta Corsica), dopo una rissa scoppiata su una spiaggia locale.
Intanto a Salerno la Federazione dei Giovani Socialisti, attraverso il loro presidente Vittorio Cicalese, lanciano un invito alla cittadinanza a partecipare ad una simbolica manifestazione di solidarietà nei confronti delle donne che utilizzano il burkini.
Lo stesso Cicalese riferisce che “L’abito non fa il monaco, neanche in spiaggia. Il segretario nazionale del PSI, Riccardo Nencini, ha precisato la posizione fortemente laica del nostro partito riguardo l’argomento burkini, finora strumentalizzato dai più con motivazioni che passano dal banale al ridicolo”
Pertanto Martedì 23 agosto, alle ore 9.30 presso la spiaggia libera della Baia, la Federazione regionale dei Giovani Socialisti della Campania invita la cittadinanza a partecipare al “bagno con tutti i panni”, al fine di salvaguardare la libertà personale di ogni individuo, a prescindere dall’abito che riveste.
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