Chiarezza sui buoni pasto ai dipendenti del Ruggi. Il sindacalista Biagio Tomasco: “Chiediamo di adeguare il valore economico dei nuovi ticket mensa elettronici a 7 euro”
Chiarezza sui buoni pasto erogati ai dipendenti. A chiederla è Biagio Tomasco, segretario della Uil Fpl provinciale, che ha inviato una diffida al manager dell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. “Chiediamo di adeguare il valore economico dei nuovi ticket mensa elettronici a 7 euro così come previsto dal decreto legislativo del 23 dicembre 2014”, ha scritto Tomasco.”
Più volte, durante le riunioni di contrattazione decentrata, la Uil Fpl ha sollevato il problema, ricevendo però risposte evasive e mai conclusive della questione”. Altro aspetto importante della questione, secondo il sindacalista della Uil Fpl Salerno, è che per le aziende l’Iva è al 4%, ovvero l’imposta sul valore aggiunto è integralmente detraibile dall’azienda per i buoni pasto elettronici, inoltre la stessa ha la possibilità di beneficiare dei vantaggi sulla mancata emissione e stampa dei ticket cartacei.
“Considerato quindi che, attualmente, tale valore economico non sia stato adeguato al dettato normativo, con conseguente danno patrimoniale per i lavoratori dipendenti, nel mentre l’azienda ha riportato i vantaggi sopra descritti”, ha continuato Tomasco, “chiediamo di disporre una immediata convocazione della scrivente per addivenire ad un accordo preciso sulla questione, ravvisando che decorsi sette giorni dal ricevimento della presente, attiveremo tutte le procedure legali per il recupero delle somme non erogate, oltre che per il riconoscimento dell’adeguamento”.