L’importanza dello sport nella lotta al bullismo ed al cyberbullismo sarà al centro di un convegno organizzato dalla Sezione Territoriale di Salerno del Movimento Forense per il giorno 8 giugno p.v. alle ore 15, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città di Salerno, dal titolo “Bullismo, cyberbullismo ed importanza dello Sport”
Il Convegno, che avrà il patrocinio del Comune di Salerno e del Consiglio regionale della Campania, della Camera della mediazione familiare Monza Brianza e della ASD Cavasport è aperto a qualsiasi figura professionale si trovi ad affrontare la problematica e mira a garantire un adeguato approccio rispetto alla tematica del bullismo tra gli adolescenti, mediante il confronto con diverse figure professionali (avvocati, giornalisti, docenti ed operatori del sociale).
L’evento formativo vedrà la presenza della dott.ssa Mariarita Giordano (Assessore alle Politiche Giovanili ed all’Innovazione del Comune di Salerno), dell’avv. Angelo Caramanno, (Assessore all’Ambiente ed allo Sport del Comune di Salerno), dell’avv. Americo Montera (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno), del dott. Marco Cerminara (Responsabile Nazionale della commissione disabilità del Movimento Forense), del dott. Vincenzo Alaggia (Commissiario della Polizia di Stato) e dell’avv. Ciro Salmieri (Presidente della sezione territoriale di Salerno di Movimento Forense).
Il convegno sarà moderato dall’ Avv. Emilia Natale (Componente del Direttivo nonché Responsabile formazione di MF Salerno) e si avvarrà delle relazioni degli avvocati Agata Armanetti, civilista ed avvocato della famiglia, e Daniela Greco, del Foro di Monza e socio fondatore della Camera di Mediazione Familiare; del prof. Franco Porzio, Presidente di Acqua Chiara Sport, nonché consulente allo sport per il Governatore della Campania; dell’avv. Tino Iannuzzi, già Vicepresidente della VII Commissione della Camera dei Deputati, del dott. Franco Esposito, giornalista, direttore della emittente Telecolore Salerno, della psicologa Filomena Avagliano, presidente dell’Associazione “Pianeta 21 Salerno” e della dott.ssa Rosa Zampetti, responsabile UOSD Promozione della salute della ASL di Salerno.
La cronaca riporta spesso casi di bullismo e di cyber bullismo. Di cosa si tratta esattamente?
Il bullismo consiste nella messa in opera di atti persecutori ripetuti nel tempo in specifici luoghi nei confronti di una vittima che subisce l’abuso e non riesce a reagire.
Una forma tipica di bullismo è il cyber bullismo, quando la minaccia o la molestia vengono effettuati attraverso l’ausilio di Internet, con computer o telefoni cellulari.
I dati del fenomeno sono alquanto allarmanti. Il 28% dei ragazzi tra i 14 ed i 18 anni è stato vittima del bullismo tradizionale e l’8,5% del cyberbullismo. Nella fascia tra gli 11 e i 13 anni i numeri sono addirittura maggiori: il 30 per cento dei preadolescenti, infatti, è stato vittima di bullismo tradizionale e il 10 per cento di cyberbullismo.
L’ambito che, più di qualsiasi altro, riesce ad esaltare le diversità e dare valore al confronto, anche se questo è oppositivo, è lo sport. Quando la competizione è percepita come confronto positivo con se stessi e con gli altri, intesi come atleti con cui confrontarsi e misurare le proprie prestazioni, allora diventa un potente strumento capace di educare. Inoltre nello sport si combatte rispettando le regole, e alla fine della gara ci si abbraccia, a prescindere.
Per questo motivo lo sport può e deve assumere un ruolo rilevante nella vita dei giovani.