Home Politica Brasile, elezioni 2014: Dilma vince, ma non convince

Brasile, elezioni 2014: Dilma vince, ma non convince

0
Brasile, elezioni 2014: Dilma vince, ma non convince

Domenica 26, il Brasile è stato chiamato una seconda volta alle urne per il ballottaggio tra la Rousseff e Aecio. La Presidente uscente ha vinto con soli 3 punti percentuali di differenza

[ads2] Brasile, elezioni 2014 – Era dal 1985, con la fine della dittatura, che non si vedevano finire con così poca distanza di voti, le elezioni per la scelta del Presidente.

Queste elezioni sono state molto sentite in tutto il Brasile, ed hanno lasciato una buona parte degli elettori delusi.

A vincere, con soli 3 punti percentuali di differenza, è Dilma Rousseff, Presidente uscente che viene riconfermata, “per un pelo”. Con il 51,64% dei voti, infatti, batte Aecio, che invece ottiene il 48,36%. Poco più di 3,4 milioni di voti di differenza, che non bastano all’opposizione per battere la Rousseff.

Appena eletta, Dilma ha parlato subito di riforme, promettendo di dare maggiore importanza alle attività economiche, in tutti i settori, specie in quello industriale. Inoltre, ha promesso che governerà il Brasile in forma pacifica e democratica.

BrasilePoco dopo la vittoria, sull’account Twitter ufficiale della neo Presidente, è apparso questo messaggio: “O carinho q recebi nessa campanha me dão força p/seguir c/ + determinação. Brasil, essa filha tua, não fugirá à luta!” – “Tutto l’affetto ricevuto durante questa campagna elettorale, mi darà la forza per continuare con maggiore determinazione. Brasile, questa tua figlia non scapperà dalla lotta!”.

Ma è proprio sui vari social network, che si scatena “l’ira dei delusi”, del dopo elezioni. Persone comuni ma anche molti artisti, ex calciatori, giornalisti, hanno espresso il proprio dissenso per questa vittoria, non proprio piena. Tra i famosi, c’è anche una nostra cara conoscenza, l’ex fenomeno Ronaldo, che scrive sul proprio account Facebook ad Aecio: “…Tu mi rappresenti. E rappresenti più di 50 milioni di brasiliani. (…) Ho sempre creduto in te, fratello, e vincere o perdere fa parte del gioco democratico”.

Per i prossimi quattro anni, sarà la “squadra del PT”, capitanata dalla Rousseff a scendere in campo per il bene, si spera, del Brasile.