Il Brasile ieri è stato chiamato alle urne per scegliere il nuovo presidente. Previsto per il prossimo 26 ottobre il ballottaggio tra la Rousseff e Neves

Brasile #vempraurna. Per tutta la giornata di ieri, questo ed altri hashtag si sono rincorsi veloci sui vari social network.
I brasiliani sono stati chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente. Con il 42% dei voti, l’attuale presidente in carica, Dilma Rousseff, PT partito dei lavoratori, si è piazzata al primo posto.

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Una vittoria amara, che non le ha rinnovato il mandato: per essere eletta ha bisogno del 50% + 1 dei voti.
La Rousseff andrà così al ballottaggio con Aécio Neves, PSDB partito socialdemocratico brasiliano, 34% dei voti, il prossimo 26 ottobre. Non ce l’ha fatta Marina Silva, PSB partito socialista, con il 21%.
Non solo in Brasile, ma anche all’estero le urne sono state aperte per permettere ai cittadini verdeoro, lontani da casa, di votare.

In Italia, a Roma, l’ambasciata brasiliana, dalle 8 fino alle 17 ha attirato centinai di brasiliani, pronti a dare il proprio voto.
Bisognerà tornare alle urne il 26 di questo mese, con Dilma e Aécio in sfida al ballottaggio.
Votare è sì un diritto, ma soprattutto, un dovere.