Brasile 3 Croazia 1, i brasiliani soffrono per un tempo ma riescono a superare il primo ostacolo all’esordio mondiale
Se avete aperto questo articolo nella speranza di leggere di un grande Brasile che ha dominato e battuto in scioltezza la Croazia potete pure finire di leggere qua. Non è stato assolutamente così, tutt’altro.
All’Arena Corinthias di San Paolo è la Croazia a iniziare meglio la partita, i brasiliani paiono troppo emozionati all’esordio casalingo, sfiorando il vantaggio dopo pochi minuti con l’ex Bayern Ivica Olic di testa. Al sesto minuto la Croazia affonda di nuovo e passa, ancora Olic scatta sulla fascia sinistra e mette in mezzo un pallone radente che Jelavic non riesce ad intercettare, Marcelo si trova sulla traiettoria e tocca maldestramente in rete, 1 a 0 e tutto il popolo brasiliano rimane temporaneamente sotto choc. Il Brasile a questo punto prova a scuotersi dal torpore con una conclusione di Paulinho respinta con i punti da Pletikosa, ma il ritmo dei verdeoro rimane troppo basso. Il goal del pareggio arriva al 29’esimo per merito esclusivamente del ragazzino prodigio Neymar, accelera sulla trequarti campo e lascia partire un preciso diagonale su cui Pletikosa si tuffa in netto ritardo, la palla bacia il palo e poi vai in rete, 1 a 1 e il Brasile intero riprende fiato. Dopo una bella conclusione a giro di Oscar parata dal numero 1 croato al 35’esimo il primo tempo finisce sul punteggio di uno a uno.
Nel secondo tempo tutti si aspettano un Brasile arrembante ma non è così, è la Croazia a tenere bene il campo e rendersi pericolosa sfruttando le accelerazioni del duo Jelavic-Olic e le geometrie del neo blaugrana Rakitic. La svolta della partita per i verdeoro arriva per gentile concessione dell’arbitro giapponese Nishimura, che concede un rigore per fallo di Lovren su Fred, penalty che anche dopo un attento replay sembra non esserci per nulla. Dal dischetto va ancora il baby prodigio Neymar che buca le mani di Pletikosa e gonfia per la seconda volta la rete , 2 a 1 per i verdeoro. Il Brasile, nonostante il vantaggio, non riesce a prendere sicurezza e la Croazia aumenta il suo forcing offensivo con l’ingresso di un pimpante Rebic. In più di un occasione i croati infatti sfiorano il pari con le conclusioni in rapida successione di Rakitic e Modric parate ottimamente dall’ex interista Julio Cesar. Scolari capisce l’andazzo e si copre, fuori Neymar e dentro un centrocampista di corsa, Ramires. Al 91’esimo il talentino Oscar decide però di chiudere la partita e regalare la prima vittoria del mondiale alla torcida brasiliana: si invola da solo in contropiede e con uno splendido tocco di punta sorprende un ancora colpevole Pletikosa. 3 a 1 Brasile e prima pratica mondiale archiviata. Ma non è stata la vittoria convincente che tutto un popolo si aspettava.
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Paulinho (63′ Hernanes), Luiz Gustavo; Hulk (69′ Bernard), Oscar, Neymar (88′ Ramires); Fred. Allenatore: Scolari.
Croazia(4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaijko; Kovacic (61′ Brozovic), Modric; Rakitic, Perisic, Olic; Jelavic (78′ Rebic). Allenatore: Kovac.
Arbitro:Yuichi Nishimura
Marcatori: 11′ Marcelo (Aut.), 29′, 71′ Neymar Jr, 90′ (+1) Oscar (B),
Ammoniti: Neymar Jr, Luiz Gustavo (B), Corluka, Lovren (C)