Redatto il bilancio ufficiale della stagione venatoria: dal 29 maggio al 12 Dicembre 2017, i volontari della vigilanza WWF hanno effettuato diversi controlli, multe e sequestri penali in provincia di Salerno

Il vero male della stagione venatoria, che ha visto numerosi e gravi incidenti di caccia, è stato il bracconaggio. Sono state infatti, registrate 25 morti e 58 feriti che hanno causato uccisioni di specie protette, maltrattamenti ai danni di animali selvatici e detenzioni illegali.

In Campania, l’impegno del WWF è stato costante durante tutto l’anno 2017, e tale da produrre una serie di dati attinenti alle attività già svolte nelle province di Salerno, Napoli e Caserta.

“Purtroppo i numeri in aumento dei reati contestati e delle vittime di caccia fanno ritenere che il bracconaggio sia in aumento nonostante il numero dei cacciatori sia in flessione anno per anno,” ha commentato Piernazario Antelmi, delegato per la Campania del WWF Italia.

In provincia di Salerno, i volontari della vigilanza WWF hanno effettuato multe e controlli soprattutto nei territori di Eboli, Montecorvino Rovella, Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino, Casalvelino, Vallo della Lucania, Angri, Agropoli, Mercato San Severino.