Il Sindaco di Roccapiemonte, Pascarelli, rende nota l’ordinanza sul limitato utilizzo dei botti e giochi pirotecnici per il Capodanno
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Sulla scia di diversi Comuni dell’Agro Nocerino Sarnese e di tanti altri della provincia di Salerno, anche l’amministrazione comunale di Roccapiemonte, guidata dal Primo cittadino Andrea Pascarelli, rende nota l’ordinanza sul limitato utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici sul territorio comunale.
Questa mattina è stata resa nota l’ordinanza n°59/2016, dove sia in riferimento alla Legge n° 125/2008 che fa capo ai Sindaci d’intervenire per tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e per gestire le attività di prevenzione e contrasto anche in situazioni che si verificano comportamenti che alterino il decoro urbano, sia alla D.Lgs. 123 del 2015 che garantisce l’attuazione del principio di libera circolazione degli articoli pirotecnici assicurando nel contempo le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e protezione ambientale.
Il sindaco Pascarelli nell’ordinanza fa riferimento all’usanza di festeggiare l’avvento del nuovo anno con l’utilizzo di petardi e artifici pirotecnici che difatti ogni anno causano innumerevoli danni a cose e infortuni a persone, nonché conseguenze negative ad animali domestici e alla fauna selvatica.
L’Amministrazione comunale, ritenendo comunque insufficiente e inadeguato l’uso ai soli strumenti coercitivi, intende appellarsi al buon senso, alla responsabilità individuale e alla sensibilità della comunità. Inoltre, tenuto conto che tra le strade del centro cittadino e del centro storico sono in programma diverse iniziative che richiamano l’attenzione di numerose persone, soprattutto in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, l’uso di petardi e artifici pirotecnici potrebbe causare danni all’incolumità delle persone, ordina nel periodo che va dal 30 dicembre al 2 gennaio il divieto su tutto il territorio comunale l’utilizzo di articoli pirotecnici.
Per coloro che vengono sorpresi nella violazione dell’ordinanza, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 25,00 euro a un massimo di 500,00 euro. Le operazioni di controllo saranno effettuate dal Corpo della Polizia Municipale e da tutte le forze di Polizia.
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