L’ordigno di fabbricazione inglese è dotato di un innesco a due spolette. Evacuata l’intera zona. Passate 144 ore  si potrà procedere al disinnesco.

Settore del cantiere Crescent 1, mentre i mezzi erano in azione a dieci metri di profondità nel terreno è stata ritrovata una bomba della seconda guerra mondiale.

Immediatamente sono scattate le procedure d’allarme e di sgombero della zona. Circa 250 sono state le persone che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Oltre a pochi attimi di paura dovuti alla scoperta dell’ordigno, le operazioni di evacuazione si sono svolte senza particolari scene di panico.

Anche gli uffici della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza sono stati svuotati e in attesa di comunicazioni ufficiali l’intera zona del porto commerciale resterà chiusa. Il Traffico marittimo è stato modificato e le imbarcazioni attraccate nella zona, non potranno essere utilizzate fino a mercoledì.

Intanto artificieri e specialisti del settore stanno cercando di scegliere la  soluzione giusta per il disinnesco della bomba.  Visto il  peso di 500 libbre circa dell’ordigno, sembra difficile farlo uscire dalla zona. Più fattibile invece lo svuotamento in loco.

Questa non è la prima volta che Salerno si paralizza a causa del ritrovamento di un ordigno bellico. Infatti, già nel 2008 in via Rastafia nella zona che costeggia il centro storico ci fu il ritrovamento di un’altra bomba. Allora le famiglie evacuate furono circa 460 e fu allestito al Vestuti un punto di ritrovo per le persone che non sapevano dove passare la notte.