Un insolito procrastinarsi dei festeggiamenti per il capodanno si è trasformato in un riprovevole atto vandalico. Una bomba carta esplosa davanti al comune di Eboli ne ha distrutto porte e finestre. Ora è caccia ai responsabili
I tradizionali festeggiamenti della notte di San Silvestro prevedono, come da tradizione, la messa a punto di bombe carta, spesso di produzione casalinga, che innescano a loro volta, causa forse l’euforia del momento, azioni vandaliche con ripercussioni su tutta la cittadinanza.
È il caso di Eboli, quello che ha visto il protrarsi dei festeggiamenti deflagranti: un ordigno dalla considerevole portata esplosiva è stato innescato in largo Pastrana distruggendo due porte al piano terra del Comune. In pezzi anche una finestra del piano superiore.
La violenta deflagrazione della bomba carta, che ha reso momentaneamente inagibili gli ingressi al municipio della città, è stata chiaramente avvertita dal sindaco e dagli assessori, così afferma il giornale il Mattino che pare abbia raccolto la loro testimonianza a pochi minuti dall’accaduto; ovviamente, assieme alla stampa, sul posto si sono immediatamente precipitati i carabinieri e le forze dell’ordine municipale.
Le prime indagini degli inquirenti e l’analisi dell’ordigno
Una rapida occhiata al luogo del delitto ha fatto subito notare agli inquirenti che l’onda d’urto innescata dalla bomba carta avrebbe attraversato le mura raggiungendo così una delle finestre e provocandone la conseguente rottura. Ora è caccia ai responsabili che potrebbero essere identificati proprio grazie alle telecamere di sicurezza comunali piazzate agli angoli della strada e dell’edificio; proprio in queste ore si sta procedendo allo studio dei filmati ed alla raccolta delle testimonianze di chi, assieme gli inquilini comunali, ha avvertito ieri l’esplosione.
Verranno ovviamente analizzati anche i resti e la carcassa dell’ordigno esploso, al momento uniche tracce lasciate sul posto, attraverso le quali sarà forse possibile risalire ai responsabili dei danni al municipio; il primo passa sarà quello di capire se si tratti effettivamente di un congegno di manifattura casalinga o commerciale.