Walter Delli Bovi è il nuovo campione del mondo di bodybuilding nella categoria juniores
Walter Delli Bovi, classe 1991 di Bagnoli Irpino (AV), è il campione del mondo 2014 IBFF (International Bodybuilding and Fitness Federation) categoria juniores. Prima di lui, solo un anno fa, ci era riuscito un altro campione di Bagnoli Irpino: Virginio Granese, classe 1990, che ha raggiunto il traguardo nel 2013.
I due campioni sono molto amici e colleghi che si allenano a Montella nella palestra “Top Gym Harmony” di un altro grande campione di body building: Gilberto Ciriello. Ciriello, insieme a Daniela Del Sordo, ha portato questo sport in Irpinia, che da sempre è stata “calciofila” e di certo è contro tendente rispetto ai canoni sportivi irpini.
L’impegno costante, di Granese prima e Delli Bovi poi, ha permesso di arrivare prima alle selezioni al Centro Direzionale di Napoli che ha permesso di arrivare ai campionati europei in Francia a Mentone. A Mentone Delli Bovi vince la medaglia d’oro ed è già un grande traguardo da incorniciare e da portare nel cuore, ma non basta al campione di Bagnoli Irpino che meno di una settimana fa, a Capodistria in Slovenia, è arrivato sul tetto del mondo dell’IBFF.
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Le tappe quindi sono state bruciate nel minor tempo possibile e con una voglia di vincere che fa paura al mondo intero. Il campione IBFF 2014, appena finita l’esibizione e dopo esser sceso dal podio, ha dichiarato: «Non riesco ancora a crederci, appena posso vi ringrazierò uno per uno. Un ringraziamento speciale a chi ha creduto e crede in me».
A seguire il nuovo campione c’era l’amico e collega detentore del titolo del 2013, Virginio Granese che dichiara: «Tanti fatti e poche parole. Il “Team Ciriello” colpisce ancora vincendo il settimo titolo mondiale. Per il secondo anno consecutivo conquista il titolo mondiale IBFF nella categoria juniores sbancando Capodistria. Grande il mio fratellone Walter Delli Bovi che è riuscito a far rimanere il titolo mondiale a casa nostra per un altro anno. I miei complimenti vanno al nostro preparatore Ciriello Gilberto che – continua Granese – in così poco tempo è riuscito a farci ottenere tutto questo senza farci esaltate troppo, mantenendoci sempre con i piedi ben piantati a terra, perché alla fine non sono le vittorie a renderci migliori, ma ben altro. La nostra vera forza è che ci rispettiamo e ci aiutiamo l’uno con l’altro non pensando esclusivamente alle cose materiali, anche perché sappiamo perfettamente che un giorno queste finiranno e di noi rimarrà tutt’altro».
Queste eccellenze irpine hanno il diritto di essere ricordate e tutelate perché, con così poco, sono arrivati sul tetto del mondo IBFF.