Riccardo Bocalon ha purgato la Salernitana proprio sul finire del primo tempo: la rete dell’ex è costata la sconfitta ai granata. Il centravanti a fine gara ha dichiarato: “Non ho esultato per rispetto”
La Salernitana è uscita sconfitta dal campo del Venezia. Al Penzo, i granata sono stati condannati dalla rete segnata dall’ex Riccardo Bocalon, proprio sul finire del primo tempo. La squadra di Ventura non ha saputo reagire nella giusta maniera e, complice anche la sfortuna, è ritornata a casa a mani vuote.
Al termine della gara, Bocalon ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla partita:
“I granata ci hanno messo in difficoltà perché forti in tutti i reparti e con una grande guida tecnica. Forse a Trapani non meritava la vittoria e oggi non la sconfitta. Il calcio è cosi, ti dà e ti leva in poche giornate. Mio inizio stagione positivo, tre gol e rispetto la passata stagione siamo più tranquilli e positivi. Non ho esultato per rispetto ad una società e tifoseria che mi hanno fatto sentire giocatore importante quando sono arrivato dalla lega Pro. Sono andato via perché il richiamo di casa è stato troppo forte per non accettarlo. Io e mia moglie siamo andati via da Salerno con le lacrime agli occhi“.
Dopo il gol arriva l’esultanza polemica, ma Bocalon spiega subito:
“L’esultanza polemica era verso i Distinti, perché i tifosi devono incitarci non remarci contro, non mi riferisco alla Curva ovviamente. Ci tengo a questa maglia e voglio onorarla, mi prendo sempre le mie responsabilità”.
E sul presunto contatto dichiara:
“Sulla simulazione non lo so, il contatto c’era per me”.