La DIA di Salerno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere due indagati che costringevano un imprenditore lattiero caseario della Piana del Sele a vendere i loro prodotti

La DIA di Salerno, guidati del tenente colonnello Giulio Pini, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due indagati, attualmente detenuti per altra causa, gravemente indiziati del tentativo di estorsione, con l’aggravante del metodo camorristico, ai danni di un imprenditore lattiero caseario della Piana del Sele.

A raccontarlo è il quotidiano Il Mattino, uno dei due indagati processualmente è riconosciuto come vertice indiscusso del clan di camorra.

Il gruppo di malavitosi tendeva a impedire la libera commercializzazione, da parte delle vittime, del latte e dei prodotti da esso derivati nell’area “controllata”, con minacce ed estorsioni, impedendo così il libero commercio e controllando, in questo modo, un significativo settore della locale economia.