È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione antidroga a Salerno che sta impegnando circa 150 militari. 21 le persone indagate
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Dalle prime ore del mattino è in corso una vasta operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno in diversi comuni della provincia e a Napoli.
Circa centocinquanta militari, con l’ausilio di unità cinofile, stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari – emessa dal GIP del Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 21 indagati. Questi ultimi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti” e “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”.
Con la medesima ordinanza il Gip ha applicato, sempre su richiesta di questa D.D.A., la misura della sospensione dall’esercizio dal servizio e/o ufficio ad un Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri, già in servizio presso la Stazione di Pontecagnano, interdicendo allo stesso lo svolgimento di tutte le attività ad esso inerenti per la durata di mesi sei. Il militare è gravemente indiziato dei delitti di violazione del segreto di ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti di uno dei due promotori dell’organizzazione e di un appartenente all’organizzazione ex art 74 D.P.R. 309/90.
I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo del citato Comando Provinciale, avviata nel dicembre 2015 collegata all’omicidio di Nassi Massimiliano svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, resi difficili dal contesto territoriale.
L’indagine ha permesso di ricostruire gli assetti della criminalità organizzata nell’area a sud della provincia salernitana, accertando l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa nel comune di Pontecagnano Faiano, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Detta organizzazione era promossa e diretta dal pluripregiudicato DEGLI ANGIOLI Michele, “vicino” agli ambienti del clan camorristico “Pecoraro-Renna”. Dall’attività investigativa è emerso:
– che gli indagati erano dediti alla gestione delle “piazze” di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente tipo eroina ed hashish, che veniva da loro acquistata nel capoluogo napoletano da soggetti affiliati al clan “Vane/la-Grassi” attivo nei quartieri di Secondigliano e Scampia, e successivamente ceduta nei comuni di Saleno, Bellizzi e Pontecagnano Faiano attraverso una fitta ed organizzata rete di “pusher”;
– che taluni indagati avevano la disponibilità di pistole nel corso dell’indagine.
Nei mesi di aprile e maggio 2016, a seguito di prolungati servizi di pedinamento, sono stati documentati diversi viaggio di approvvigionamento compiuti da alcuni componenti dell’organizzazione nel capoluogo napoletano a bordo di autovetture. Durante il viaggio di ritorno detti veicoli sono stati controllati e sottoposti a perquisizione da parte dei Carabinieri che hanno sequestrato complessivamente 300 grammi circa cli eroina. In occasione dei sequestri dello stupefacente venivano arrestati in flagranza 5 indagati che si trovavano a bordo delle vetture.
Sempre nel maggio 2016, i Carabinieri avevano arrestato un altro componente del gruppo trovato in possesso di 20 chilogrammi di hashish occultati in parte all’interno della sua autovettura ed in parte nella di lui abitazione. per il Procuratore della Repubblica.
L’indagine conferma come Pontecagnano sia una piazza dove la droga continua ed essere un problema primario.
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