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Black Sea di Kevin Macdonald, un film dalle varie sfumature

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Black Sea di Kevin Macdonald, un film dalle varie sfumature

Black Sea proiettato ieri sera, giovedì 11, al Courmayeur Noir In Festival è una pellicola che vuole trasmettere la fascinazione, ma allo stesso tempo, l’angoscia delle profondità marine

[ads2] Robinson (interpretato da Jude Law) è un uomo di mare che, all’improvviso, viene licenziato dalla società di recupero relitti per cui lavorava; l’amore di Robinson per il mare è stato talmente forte che egli ha sacrificato qualsiasi cosa, soprattutto gli affetti familiari, alla propria professione.

Robinson torna però con forza alla vita marinara non appena viene a sapere della probabile esistenza di un carico d’oro in un sottomarino nazista affondato 70 anni prima nei mari della Georgia.

black seaIl capitano Robinson allestisce dunque una ciurma, composta per metà da uomini britannici per metà da sovietici, per affrontare questa ardua missione che, alla fine, avrà un esito tragico. Dopo aver recuperato l’oro e aver riparato in maniera quasi insperata il proprio sottomarino, l’ostinazione di Robinson, quasi ossessionato dal volere migliorare la propria condizione sociale, porterà alla rovina.

Black Sea, come testimoniato dalla stesso regista Kevin Macdonald, vuole essere anche una pellicola che narra la vita marinara o, per andare ancora più nello specifico, “sotto-marinara”: un gruppo di uomini che vive insieme perennemente, tra cui ci sono conflitti, a volte anche aspri, ma che portano a una grande unione d’intenti; quasi un “patto d’onore” che conduce alla sopravvivenza.

Nel complesso Black Sea, nonostante l’appartenenza al mondo del noir (come l’utilizzo della luce artificiale, vero e proprio “codice visivo” del genere), manca di quella vena poetica che contraddistingue l’attuale produzione di genere.

A favore della pellicola, senza dubbio, la grande prova atttoriale di Jude Law, l’atmosfera cupa e per certi versi oppressiva del sottomarino, fino alla risalita finale, quasi liberatoria (per la storia e per il pubblico), di Tobin e Morozov, gli unici due superstiti della drammatica spedizione.

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Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.