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Viareggio Cup: bilancio positivo per le campane

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Viareggio Cup: bilancio positivo per le campane

Nella partita di esordio al Viareggio bilancio positivo per le Campane.

Il Napoli batte per due a zero gli Ungheresi dell’ Honved. Buona prestazione degli azzurrini che si portano in vantaggio al 29° con il ragazzo più rappresentativo: Roberto Insigne.

Roberto Insigne a Viareggio

La seconda marcatura nei primi minuti del secondo tempo, ad opera del ragazzo di Calabria Giuseppe Fornito, che al 52° in area avversaria batte l’estremo difensore ungherese.

Fornito Giuseppe a Viareggio

Sulla corsia di destra Allegra e Roberto Insigne hanno creato molti problemi agli ungheresi, mentre sulla sinistra Tutino è stato colui che non ha dato punti di riferimento agli avversari grazie anche alle innumerevoli sovrapposizioni di Nicolao, autore di tantissimi  cross dalla sua fascia di competenza, ma sopratutto pericolosissimo al 78°, quando un suo fortissimo tiro dal limite viene respinto dal portiere e Scielzo mette in rete un goal che viene annullato per fuorigioco dell’attaccante partenopeo subentrato al 75° a Novothny.

Nicolao Giuseppe a Viareggio

Solo sul finale gli ungheresi si fanno pericolosi e potrebbero al 90° siglare la marcatura, ma durante tutta la gara non hanno mai impensierito Crispino.

La Juve Stabia, sul campo perde per quattro a uno contro i Sudamericani del Mutual Uraguaya. Ma gli extraeuropei perdono la gara a tavolino per aver commesso un gravissimo errore: quello di presentare sul terreno di gioco ben cinque fuori-quota del ’93, quando, come  da regolamento, è possibile schierarne uno solo. Il giudice sportivo ha così concesso agli Stabiesi la vittoria a tavolino per tre a zer0.

L’Avellino, dal suo canto, opera un mezzo miracolo con l’ A.P.I.A. Leichardt. Sotto di due reti e con la tensione a mille per aver iniziato la gara con un’ora di ritardo, riesce a stabilire la pari e attende l’incontro con la Juventus con più serenità.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...