Alla Provincia di Salerno non verrà applicata la sanzione della riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio di 21 milioni e mezzo di euro per il mancato rispetto del patto di stabilità, perché tale sforamento è dipeso unicamente a spese di investimento. A dichiararlo il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, annunciando la misura prevista dalla conversione in legge del decreto 35/2013. “La nostra” dichiara Iannone “è stata una scelta di responsabilità nei confronti del territorio, perché abbiamo contribuito a sostenere l’economia locale. Senza questa visione strategica non saremo, tra l’altro, riusciti a ricapitalizzare il Cstp, a realizzare il terzo lotto dell’Aversana, a riaprire il museo archeologico provinciale o inaugurare il nuovo centro per l’impiego di Sapri”.
Giungo buone notizie anche dal Ministero dell’Interno. “Entro luglio” precisa il presidente Iannone “riceveremo 2.900.000 di euro per l’estinzione di mutui passivi effettuata nel mese di dicembre nel 2012, mentre entro settembre 67.500.000 euro di mancati trasferimenti erariali per il periodo che va dal 1997 al 2005”. Iannone precisa come fino ad ora, nessuno aveva pensato di istruire le pratiche per la riscossione di questa somma attraverso un decreto ingiuntivo. “E’ con orgoglio” continua Iannone “che posso affermare che abbiamo incominciato, anche grazie all’impulso di Edmondo Cirielli, un processo di moralizzazione della spesa pubblica, nella convinzione che la gestione oculata sia un dovere morale, ma che sia ancora più urgente riaffermare il ruolo centrale rappresentato dalla Provincia quale Ente intermedio. Faremo fino in fondo il nostro dovere a difesa del capitale umano della Provincia e dei servizi erogati ai cittadini. Di sicuro” conclude il presidente della Provincia “lasceremo la provincia più ricca di come l’abbiamo trovata”.