Approvato il Bilancio di Previsione 2016 e il Conto Consuntivo 2015: migliorando i conti del Comune il Sindaco Sansone: “Fiero di aver servito gli acernesi lealmente”
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Bilancio. Il Consiglio comunale di Acerno, in data 24 maggio 2016, ha ratificato il Bilancio di Previsione 2016 e il Conto Consuntivo 2015. Entrambi strumenti contabili indispensabili per il buon andamento della macchina amministrativa.
La disciplina di Bilancio ha imposto all’Ente di rivedere le previsioni di entrata e spesa con estremo rigore, strutturandole nel rispetto dei principi costituzionali di equilibrio finanziario e sostenibilità del debito.
Le spese del Comune si riducono a circa 17 milioni e mezzo di euro, del 2016, così pure quelle del personale di ruolo, una riduzione dettata dalla necessità di contenimento e salvaguardia dei conti. Nel corso della seduta, l’assise ha confermato in toto le tariffe e i tributi comunali dello scorso anno, garantendo comunque i servizi essenziali, dando seguito all’indirizzo della Giunta comunale e confermando l’indirizzo politico teso al recupero dell’evasione tributaria stimata in circa 22 mila euro.
Il Consiglio ha approvato lo schema di programma triennale dei lavori pubblici 2016/2018 per attingere alla programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 (Psr e Por Fesr). In questa ottica sono previste una serie di interventi pari a circa 300 mila euro che andranno ad interessare la manutenzione delle principali strade cittadine, ilcompletamento dei sentieri dell’alta Valle del Tusciano, l’efficientamento energetico e sismico degli edifici scolastici via De Lucio e via Duomo, in quest’ultimo plesso sono previsti gli acquisti di arredi scolastici.
Per ragioni di economia degli atti, durante la seduta di Consiglio, è stato approvato il Conto Consuntivo 2015 che chiude con un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015 pari a 698 mila euro circa. Somme queste tutte vincolate nell’atavica lotta della riduzione del debito e il ripristino degli equilibri finanziari.
In particolare dal positivo risultato, sono state accantonate le quote del fondo crediti di dubbia esigibilità per circa 350 mila euro, emerge così una utile di gestione di euro 342 mila, al netto dell’anticipazione di liquidità.
Tuttavia il lusinghiero risultato si scontra con le criticità di una riscossione non allineata, se pur di poco rispetto al totale delle previsioni, per la TARI con un differenziale negativo di 150 mila euro a fronte ruoli emessi per 500 mila euro. A queste mancate entrate nelle casse comunali si aggiungono i continui tagli dei trasferimenti statali.
I debiti pagati con fondi del Bilancio comunale dal 2013 ad oggi ammontano complessivamente a circa 611 mila euro, pari ad un quarto del Bilancio di parte corrente annuale, mentre la situazione dell’Ente verso le esposizioni risulta complessivamente sono quasi 3 milioni di euro, inoltre, le somme pagate a vario titolo con i Decreti 35/2013 e 66/2014 ammontano a 1 milione e 900 mila euro.
I documenti approvati sono il prodotto degli impegni e del lavoro dell’Amministrazione comunale e dei dipendenti, al fine di riportare alla realtà lo stato delle finanze comunali con la speranza concreta di riavviare un ciclo economico virtuoso.
Tra le opere che hanno sicuramente contraddistinto negli anni l’operato dell’esecutivo guidato dal Sindaco Vito Sansone, rientrano a pieno titolo: l’approvazione del Piano di Assestamento Forestale 2015/2024, il redigendo Piano Urbanistico Comunale e l’ampliamento dell’attuale istituto scolastico di via Duomo dove accoglierà a breve un nuovo polo scolastico.
“Quest’Amministrazione – afferma il Sindaco Vito Sansone – ha lottato e sta lottando con tutte le sue forze contro ogni pregiudizio e scettica opinione che il Comune di Acerno discenda inesorabilmente il piano inclinato della decadenza amministrativa e civile. Il rinnovamento culturale, sociale e politico – prosegue -si è già concretizzato con questa amministrazione e sicuramente si consoliderà con la nuova legislatura, ormai alle porte. Le radici – conclude – di una quercia della rinascita, che crescerà forte e rigogliosa, sono state piantate, senza tema di smentita, da questi amministratori con sacrificio ed impopolarità, ma fieri di aver servito gli Acernesi lealmente”.[ads2]